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    Berlusconi sfida il governo: Mediaset rischia di far saltare le partite in chiaro

    Berlusconi sfida il governo: Mediaset rischia di far saltare le partite in chiaro

    Mediaset mette i bastoni tra le ruote a Sky e alla Lega Serie A. Le quali, anche grazie all'intervento del ministro dello sport Spadafora, si erano praticamente accordate per trasmettere in diretta tv alcune partite di questo campionato in chiaro su Tv8. Ma ieri l'azienda della famiglia Berlusconi ha mandato alla Lega una lettera di diffida che rischia di bloccare tutto.

    I diritti tv della Serie A in chiaro non sono mai stati inseriti nei bandi di vendita: se ora la Lega autorizzasse qualcuno alla trasmissione, dovrebbe considerare anche le altre emittenti. A questo punto ci sono due strade: o viene indetto un bando d'asta per i diritti in chiaro (ma non c'è abbastanza tempo) oppure il governo modifica l’attuale Legge Melandri. Un intervento normativo non escluso a priori da Spadafora, che porterà avanti il discorso nei prossimi giorni per cercare di trovare una soluzione condivisa da tutte le parti: sarà decisiva settimana prossima.

    Intanto Bai Capital prova ad entrare nella Lega con un'offerta da 3 miliardi di euro per una quota del 25%. Nella trattativa può entrare un nuovo soggetto: FSI (investitore di private equity italiano con sede a Milano e impegni di capitale complessivi di circa 1,4 miliardi di euro) sarebbe interessato a entrare nella società eventualmente composta da Lega e Cvc con una quota di minoranza e avrebbe già avviato discussioni con Dal Pino e alcuni presidenti di Serie A. 
     

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