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Berlusconi: 'Closing può slittare di un mese, se i cinesi si ritirano mi tengo il Milan'. Sino Europe: 'Il prima possibile'
ES ringrazia il Presidente Berlusconi per le sue parole e conferma il proprio forte impegno a concludere la trattativa nel più breve tempo possibile".Concedendo un'intervista esclusiva ai microfoni di Sky Sport, il patron del Milan, Silvio Berlusconi ha parlato del futuro del club rossonero, aprendo ad un possibile rinvio del closing con la nuova proprietà cinese e anche al possibile dietrofront: "E' stato molto doloroso rinunciare al Milan, ma l'ho sentito come un dovere perchè oggi nel calcio è cambiato molto. Sono entrati i petroldollari, i calciatori anche in là con l'età si pagano oltre 94 milioni e per questo una sola famiglia non può pensare di portare da sola un club nell'olimpo del calcio mondiale. Non è stato possibile fare come fatto anni fa con Real Madrid e Barcellona".
CLOSING PUO' SLITTARE - "Abbiamo pensato di rivolgerci a quei paesi emergenti con gruppi imprenditoriali intraprendenti. Abbiamo provato prima con Mr Bee Taechaubal e non è andata ora c'è stata questa offerta con questo gruppo cinese. Le persone che ho incontrato mi hanno fatto un'ottima impressione. Ci sono però dei visti e delle assicurazioni che vanno dati dal governo cinese. Loro ci hanno assicurato che questi soldi ci sono, ma anche loro stanno aspettando questi visti. Possiamo spostare il closing massimo di un mese, un mese e mezzo non di più".
ALTERNATIVA ITALIANA - "Se dovessero ritirarsi finiremmo di cercare nuovi investitori e allora cambieremo strategia e punteremo, d'accordo con la curva, su un progetto diverso. Come già detto allora punteremmo su un Milan tutto Italiano, ma molto molto giovane"