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Berlusconi chiama Ancelotti al Milan
"Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano..." recitava una canzone di Antonello Venditti, tanto cara al Milan che per il dopo-Inzaghi fa una scelta di cuore: Carlo Ancelotti può tornare sulla panchina del Diavolo. I profili valutati dai rossoneri per l'allenatore sono diversi, ma con un fattore comune: buona esperienza alle spalle e caratura internazionale, uno stacco netto rispetto alle ultime due stagioni che hanno visto due debuttanti come Seedorf e Inzaghi alla guida della squadra. Montella, Conte e Emery restano dei potenziali candidati, ma Ancelotti può contare su uno sponsor d'eccezione: Silvio Berlusconi.
SCENDE IN CAMPO B, CARLO DICE SI' - Il presidente rossonero infatti è rimasto strettamente legato all'attuale tecnico del Real Madrid, condottiero delle ultime due vincenti campagne europee dei rossoneri, ed è pronto a scendere in campo personalmente per riprortalo a Milano. Secondo indiscrezioni raccolte da calciomercato.com, Berlusconi e il suo entourage hanno contattato direttamente Ancelotti per proporgli una sfida: guidare la ricostruzione del Milan a partire dalla prossima estate. La risposta è stata positiva: il tecnico lascerà certamente il Real Madrid al termine di questa stagione, indipendentemente dai risultati, ed è affascinato dall'idea di riportare in alto la squadra con cui ha vinto tutto sia da giocatore che da allenatore.
ACCORDO VERBALE, SE NE RIPARLA A GIUGNO - Il pour parler è stato positivo, ma non è stato approfondito alcun discorso relativo a fattori tecnici come ingaggio o durata del contratto: le parti si sono date appuntamento a giugno, quando saranno definite le questioni societarie e si potrà studiare il progetto sportivo. Ancelotti comunque ha ricevuto garanzie sugli investimenti che saranno effettuati in sede di mercato, grazie anche all'aiuto di Doyen Sports che ha fortemente appoggiato la candidatura dell'allenatore. Il suo nome poi mette d'accordo tutti: sia Mr. Bee che la cordata cinese infatti vedono in lui l'uomo giusto per la ricostruzione.
Federico AlbrizioACCORDO VERBALE, SE NE RIPARLA A GIUGNO - Il pour parler è stato positivo, ma non è stato approfondito alcun discorso relativo a fattori tecnici come ingaggio o durata del contratto: le parti si sono date appuntamento a giugno, quando saranno definite le questioni societarie e si potrà studiare il progetto sportivo. Ancelotti comunque ha ricevuto garanzie sugli investimenti che saranno effettuati in sede di mercato, grazie anche all'aiuto di Doyen Sports che ha fortemente appoggiato la candidatura dell'allenatore. Il suo nome poi mette d'accordo tutti: sia Mr. Bee che la cordata cinese infatti vedono in lui l'uomo giusto per la ricostruzione.
@Albri_Fede90