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  • Bergomi: "Inter? Dobbiamo fidarci di Marotta. Anche quest'anno Zhang non c'è mai stato"

    Bergomi: "Inter? Dobbiamo fidarci di Marotta. Anche quest'anno Zhang non c'è mai stato"

    • Filippo Caroli, inviato
    Beppe Bergomi è intervenuto a margine della presentazione della 22esima edizione del "Memorial Niccolò Galli" dove ha parlato di diversi temi legati al calcio italiano. Le sue parole raccolte dal nostro inviato: "L'Inter ha fatto un altro sport? All'inizio però non era così... C'è stato un gran lavoro e sono cresciuti tutti. Il pubblico dell'Inter ha una media spettatori incredibile e hanno vinto con grande merito. Dobbiamo fidarci di Beppe Marotta perché anche quest'anno il presidente non c'è mai stato e credetemi, non è facile in certi momenti. La società è molto solida, poi capire cosa succederà dopo mi risulta difficile".

    FIORENTINA - "La Fiorentina è una squadra che mi piace perché propone gioco. E credo che l'allenatore metta in conto di prendere un certo tipo di gol perché il gioco ti espone a questi rischi. Fatemi dire una cosa su Ranieri che conosco da quando era piccolo: gioca a questo livello senza avere un grande fisico da difensore centrale, ha grandi letture e leadership. Sono felice per lui. Le prestazioni nella difesa della Fiorentina ci sono quindi secondo me in una finale la squadra viola ha qualcosa in più, poi c'è sempre qualcosa in più e io l'anno scorso ho visto Mendilibar vincere una coppa in faccia alla Roma. Se la Fiorentina ci arriva bene ha le sue chance per vincere, senza fare errori banali".

    SOSTITUIRE ITALIANO -  "Oggi nel calcio è tutto in evoluzione. A me piacciono gli allenatori che propongono qualcosa perché chi va a vedere le partite vuole qualcosa di diverso e credo che a Firenze si sia visto".

    RANIERI IN AZZURRO - "C'è sempre tempo. Se vedo cosa sta facendo Acerbi, nel calcio oggi c'è grande sviluppo anche se non si è più giovani".

    BIRAGHI -  "Ieri ne parlavamo a Sky, se l'Italia deve guardare alla fascia sinistra non c'è molto, quindi Biraghi potrebbe anche rientrare nel giro della Nazionale. Bisognerà capire che scelte farà Spalletti dal punto di vista del modulo".

    BONAVENTURA - "Lo conosco da quando allenavo le giovanili dell'Atalanta. Ci stanno dei momenti in cui uno non è brillante ma se uno ha qualità tecniche, prima di rinunciarci ci penserei".
     

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