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Bergomi: 'Icardi somiglia a un bomber del passato: né Serena né Altobelli, lui è simile a...'
“Faccio sempre una premessa, non solo su Icardi ma su tutti, vedendo che Hamsik ha fatto più gol di Maradona. Il calcio di oggi è diverso. Se ritorno ad Altobelli, Boninsegna, a Serena, penso al fatto che venivano «picchiati», che veniva sempre favorito un gioco difensivo: adesso il gioco è molto più favorevole agli attaccanti. Tutte le regole sono andate verso di loro. Ma Icardi è un giocatore speciale: soprattutto dentro l’area di rigore si sa muovere alla perfezione, sa quando andare ad attaccare alle spalle del difensore, sa quando si deve staccare, sa trovare il tempo giusto anche tra i due difensori facendo finta di andare incontro, ma poi tagliando alle spalle. La maggior parte dei gol li fa quando arriva da destra: lì è molto più bravo, perché il suo piede di stacco è il sinistro, ma anche dall’altra parte dimostra che i suoi movimenti sono unici. In questo momento, di attaccanti così ne vedo pochi. Mauro è in crescita anche fuori area, dà disponibilità a migliorare, a venire incontro e legare il gioco, in fase di non possesso palla si rende utile. È il capitano, gioca da capitano, gioca da leader: non aspetta più la finalizzazione sul lavoro di squadra. È partito con una media gol impressionante, come Angelillo e Meazza ma se dovessi scegliere un bomber del passato che ho visto e vissuto, direi che Icardi mi ricorda molto Boninsegna. Mauro ha una bella struttura, ma non è un «gigantone», eppure è forte di testa. Boninsegna era quello. Altobelli era un giocatore diverso: un grande attaccante, ma uno di manovra. Aldo Serena aveva altre caratteristiche ancora: era più forte di testa, ma magari meno abile con i piedi. Mauro è argentino come Milito, ma devo sforzarmi per trovare delle analogie diverse da qualche sterzata palla al piede: Milito dribblava, ma non aveva lo stacco di testa di Icardi”.