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    Bereszynski: 'Felice alla Sampdoria, in Polonia mi tiravano le uova...'

    Bereszynski: 'Felice alla Sampdoria, in Polonia mi tiravano le uova...'

    • Lorenzo Montaldo
    La personalità di certo non è mai mancata a Bartosz Bereszynski. Si è capito da subito, sin dalle prime partite con la maglia della Sampdoria del terzino. Il difensore però aveva già dato prova di grande tranquillità mentale ai tempi della sua militanza in Polonia. Bereszysnki infatti è cresciuto nel Lech Poznan, ma nel 2013 si è trasferito agli storici rivali del Legia Varsavia. Un 'salto' che non aveva fatto molto piacere ai tifosi: "A quel tempo la mia militanza tra le fila del Lech era qualcosa di speciale per me. Me lo sono guadagnato, perché negli anni precedenti avevo militato in altri club di Poznan e il trasferimento al Lech è stato il coronamento dei risultati per i sacrifici fatti" ha detto il giocatore all'emittente polacca TVP

    La cessione al Legia complicò le cose, anche per la famiglia di 'Beres': "Se qualcuno mi offende, poco male. Il problema più doloroso è quando l’offesa tocca anche chi ti sta vicino: i miei genitori, mia sorella, Maja. La gente a Poznan è particolare. Un esempio? Hanno lanciato delle uova contro casa nostra, e di certo non è tutto, perché penso che i genitori di Maja mi abbiano sempre nascosto qualcosa. È stata la peggiore cosa accaduta ai miei cari, mi sono sentito impotente".

    Lo scorso anno finalmente il salto in Italia, alla Samp: "Aspettavo con impazienza questo momento, ero pronto da tempo. Penso di essermene andato nel miglior momento possibile per un giocatore, a livello di forma" riporta Sampnews24.com. "Ero pronto per giocare in un campionato più impegnativo. Ho trascorso un buon periodo nel Legia, ho racimolato presenze in Champions League e una partita nella Nazionale polacca, ma sono contento che sia arrivata la chiamata della Sampdoria", ha concluso il difensore polacco.

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