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Fece litigare Juventus e Fiorentina: oggi è il suo giorno
CRISTIAN BROCCHI, 1976, allenatore del Brescia, ex centrocampista di Milan, Pro Sesto, Lumezzane, Verona, Inter, Fiorentina, Lazio. Milan dal 12 aprile 2016 (uno Scudetto, tre Coppe Italia, due Supercoppe italiane, due Champions League, una Coppa del mondo per club e due Supercoppe UEFA indagati dalla procura di Milano per l’ipotesi di concorso in bancarotta. Bfc&co, costituita nel 2005 con fallimento dichiarato nel novembre 2010. con rispettive madri. Celebre la sua maglietta “Brocchi si nasce, Campioni si diventa”. GRIGORIS KASTANOS, 1998, centrocampista cipriota del Pescara, in prestito dalla Juve
FILIP DJURICIC, 1992, trequartista serbo della Sampdoria, in prestito dal Benfica
SOULEYMANE DIAMOUTENE , 1983, difensore maliano del Gzira Utd Malta, ex Lucchese, Perugia, Lecce, Bari, Pescara, Lupa Roma, Fidelis Andria. A Lecce è tornato più volte per un totale di 144 partite di Campionato (74 in Serie A e 70 in Serie B) Nel dicembre 2011,fu aggrdito in campo da alcuni ultras leccesi che gli contestavano di aver giocato nel Bari "Mentre facevamo torello a bordocampo, è entrato un gruppo di tifosi e qualcuno - mettendomi le mani addosso - mi ha detto di togliermi la maglia. Ho sentito espressioni come 'sporco barese' ma non ho ricevuto offese per il colore della mia pelle.” GEORGIOS VAKOUFTIS Georgios , 1980, ex attaccante greco di Fiorentina, Ravenna
Fallimentare la sua carriera italiana. Fallirono infatti sia il Ravenna che la Fiorentina
MARCO QUADRINI, 1979, ex difensore di Roma, Genoa, Palermo, Napoli, Fermana
EMILIO TARANA, 1979, detto il Toro di Sabbioneta ,ala destra svincolata dall'1 luglio scorso. Ex di Arezzo, Ternana, Perugia, Modena, Ancona, Piacenza, Mantova, Portosummaga, Feralisalò, Lestigione. Vanta 3 presenze in serie A col Perugia nel 2001
LUIGI SARTOR, 1975, Ex terzino destro di Juventus, Reggina, Vicenza, Inter, Parma, Roma, Ancona, Genoa, FC Sopron (Ungheria), Verona, Ternana, È l'unico calciatore italiano ad aver vinto tre Coppe UEFA giocando con tre squadre diverse Juve, Inter e Parma. Debutto in serie A bagnato da un autogol contro Fiorentina 6 dicembre 1992 Ha vinto anche la Coppa Italia 1996-97 col Vicenza.
Il 19 dicembre 2011 fu arrestato per inchiesta Last Bet e poi squalificato per 5 anni. Il 9 febbraio 2015 la procura di Cremona termina le indagini e formula per lui e altri indagati le accuse di associazione a delinquere e frode sportiva e concorso in riciclaggio
Secondo l’accusa, Sartor ricopriva il ruolo di intermediario tra ul gruppo di scommettitori di Bologna (tra cui spiccherebbe il suo ex compagno di squadra Beppe Signori) e quello di Singapore nella gestione dei soldi delle scommesse. Nel giugno 2015 è stato condannato per maltrattamenti nei confronti della sua ex compagna a 9 mesi di reclusione con pena sospesa più il pagamento dei danni e delle spese legali «Mi picchiava, anche quando ero incinta. Mi ha spinto col ginocchio mentre ero a terra2. Ho avuto paura, ho detto: la pancia!»
ALESSANDRO PEDRONI, 1971, ex difensore di Cremonese, Treviso, Pro Vasto, Inter, Torino, Monza, Varese, Lecco, Pavia, Cremapergo.
FRANCESCO CUCCOVILLO, 1962, ex difensore di Bari, Messina, Monopoli, Altamura, Belluno.Gestisce assieme ai suoi fratelli INA enoteca a Bari “Gli anni più belli? I tre anni dalla C alla A (dall'83-84 all'85-86, ndr), senza distinzione l'uno dall'altro. Sono stati anni molto belli perché davamo il 100 %, giocavamo sempre con l'anima. Oggi, invece, si va in campo per l'interesse, non per la maglia. E non c'è nemmeno la passione del tifoso per il giocatore.” “Nel 2000, era periodo di campagna elettorale per le elezioni regionali, venne Antonio Matarrese nella vecchia azienda di famiglia di prodotti chimici a Modugno per chiederci i voti per Salvatore Greco, suo nipote. Mi disse: "Cucco, non ti preoccupare. Quest'anno entrerai a far parte del settore giovanile del Bari". Sono passati sei anni, ma non ho più visto nessuno di loro. Ma a me non importa. Io non ho mai chiesto nulla a nessuno.”
AUGUSTO SCALA.1949, ex mezzapunta di Bologna, Cesena, Atalanta, Fano,
Fu la causa del primo sciopero della storia del calcio italiano, dopo che era stato messo fuori rosa per avere rifiutato il trasferimento dal Bologna all'Avellino, il 14 aprile 1974. Tale sciopero si concretizzò in un ritardo di dieci minuti nell'inizio degli incontri
ROBERTO TANCREDI, 1944, ex portiere di Siracusa, Potenza, Sambenedettese, Juventus, Mantova, Ternana, Brescia, Livorno. Arrivò alla Juve come terzo portiere dietro ad Anzolin e Giuliano Sarti. Un seguito ad un infortunio di Anzolin nel 1969-70 contò venticinque presenze,
Da non confondere con Franco Tancredi, 1955, portiere della Roma scudettata 1982-83
CAN BARTU', 1936, ex centrocampista turco di Fiorentina, Venezia, Lazio. In Turchia lo chiamavano Il Sivori di Istanbul In Italia, invece fu soprannominato"Signor" per la sua tecnica calcistica e gentilezza, sia sul campo sportivo che fuori, in virtù del suo abbigliamento elegante. Era figlio di un ricco petroliere proprietario di castelli sul Bosforo. Quando lo si accusava di evitare il contrasto coi difensori, lui replicava candidamente: «Loro mica vogliono il pallone... mirano alle gambe, amico mio. E io mica sono fesso. Mi scanso». Era quasi un’abitudine vederlo stazionare pigramente nella trequarti avversaria, in attesa di essere servito, mentre il resto della squadra, magari in pieno affanno difensivo, tornava a dare manforte alla retroguardia. «Ma io sono un attaccante, non un difensore. Ognuno ha i suoi compiti: il mio è quello di segnare i gol, quando capita, gli altri devono cercare di evitarli. E poi, se io vado dietro, gli avversari diventano di più all’attacco». caratteristiche di geniale ispiratore nelle rare giornate di grazia e di inutile orpello in quelle di luna storta. “ Il compagno di squadra Castelletti disse di lui «Ha più classe di Suarez! Quello che ho visto fare a lui con il pallone non l’ho visto fare a nessuno in tanti anni di carriera. Nella nostra tournée in Russia, ad esempio. Il turco combinò cose... turche, certi tocchi da leggenda, da mille e una notte. Però è di un’abulia inarrivabile. Tocca davvero aspettare... mille notti per godersi un solo giorno di sole! Peccato che sia così. Non corre, non gli va di gettarsi a capofitto nella mischia come un qualsiasi giocatore di calcio che si rispetti. Però che classe ragazzi, che classe! L’Università del calcio: ecco di che classe è Can Bartù!». Prima di dedicarsi al calcio era stato nazionale turco di basket
Auguri anche a
TOMAS MAKINEN, 1997, centrocampista finlandese del Renate
LUCA CATTANEO, 1989, centrocampista del Pordenone
MICHAEL GIRASOLE, 1989, centrocampista della Pro Piacenza
LUCIANO GUALDI, 1989, centrocampista del Fano
DARIO VENITUCCI, 1987, ala destra del Livorno. Nel 2006-07 ha giocato 5 partite con la Juve in serie B.
ABDEL EL SAQUA, 1974, ex difensore egiziano, l'opposto di Mohamed Salah (Battutaccia)
ESPEN HAUGH, 1970, ex centrocampista norvegese, idolo dei nativi americani
DIMITAR BERBATOV, 1981, attaccante bulgaro svincolato dal Paok Salonicco nel luglio scorso. Nel 2012. Non ha mai giocato in Italia, ma nel luglio 2012 fu annunciato contemporaneamente il suo acquisto da Fiorentina e Juventus. Salpato di prima mattina da Manchester, con un biglietto aereo pagato dalla Fiorentina, era atteso a Firenze nel pomeriggio per fare le visite mediche e diventare a tutti gli effetti la ciliegina sulla torta dell’ottima campagna acquisti viola. Ma dopo avere effettuato in tarda mattinata uno scalo a Monaco di Baviera, di lui si sono perse le tracce. E i tifosi e i dirigenti della Fiorentina presenti allo scalo Vespuccis ono rimasti con i fiori in mano, attoniti. Fino a che, nel tardo pomeriggio, il clamoroso annuncio del dirigente juventino Marotta, che annunciava un accordo last-minute con Berbatov. Da qui le accuse di arroganza e slealtà dell’infuriata società viola. Ma in serata il nuovo colpo di scena: Berbatov non sale nemmeno sull’aereo privato messogli a disposizione dai bianconeri e parte invece per Londra, per discutere un ingaggio con il Fulham. Del resto non era nuovo a voltafaccia clamorosi: come quando abbandonò Lecce all’ultimo per andare a Leverkusen. O come quando, atterrato all’aeroporto di Manchester per diventare un giocatore del City, salì sull’auto di Ferguson, tecnico dello United, che lo soffiò ai rivali cittadini con una mossa da film.
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SEBASTIAN RAMBERT, 1974, ex attaccante argentino. Era conosciuto in patria come “Pasqualito” o meglio ancora “Avioncito” per la sua esultanza montellesca dopo un gol, Arrivò all'Inter nell'agosto 2005 all'Inter insieme a Zanetti per 4,2 miliardi di lire.Dopo 1 presenza in Coppa UEFA e 1 in Coppa Italia, nell’Ottobre dello stesso anno passa agli spagnoli del Saragozza Omar Sivori dichiarò: «Rambert è molto bravo ed è vero che ho consigliato alla Juve di prenderlo, perché la squadra bianconera manca di capacità offensiva» «Qui ci sono gia’ i nuovi Batistuta e i nuovi Balbo. Ho visto un paio di ragazzi che potrebbero far impazzire i club italiani. Parlo di Sebastian Rambert e di Zanetti. Hanno vent’anni e gia’ sono stati convocati da Passarella. Noi, gente di Argentina, oltre di tango siamo sempre maestri anche di calcio» (Antonio Valentin Angelillo) «Ma quale Rambert, il vero affare di Moratti e’ Zanetti, un fenomeno» (Diego Armando Maradona)