Berardi alla Juve? Sassuolo, c'è Pierini
IL CALCIO NEL SANGUE – Nato a Parma il 6 agosto 1998 Pierini si approccia al mondo del calcio giovanissimo. Del resto il calcio ce l’ha nel dna dato che suo padre, Alessandro, è stato un ex-giocatore fra le altre di Udinese, Fiorentina e Parma. Proprio a Parma Nicholas cresce come calciatore nel settore giovanile fino agli Allievi Nazionali quando, complice il fallimento della società sceglie di passare prima all’Empoli e poi nel corso della passata estate approda al Sassuolo dove ritrova il direttore del settore giovanile che aveva creduto in lui al Parma, Francesco Palmieri.
COME BERARDI – Berardi è un giocatore completo: fisicamente sa reggere il confronto fisico con i difensori, calcia angoli e punizioni e sa vedere la porta come pochi altri con il suo mancino. Anticipando i tempi Pierini potrebbe essere considerato il suo “gemello” naturale. Fisicamente già strutturato può giocare in attacco sia a destra che a sinistra nel 4-3-3 dei neroverdi. Calcia angoli e punizioni e ha un fiuto del gol innato raro per un attaccante esterno. A differenza di Berardi è destro di piede, ma più della punta classe ’94, a Pierini piace abbassarsi a centrocampo per farsi dare la palla e dare una mano in fase di impostazione.
STAGIONE DA RECORD – Il Sassuolo spinge al quarto posto nella classifica del girone C e sta battagliando con Torino (campione la scorsa stagione), Entella e Fiorentina per un piazzamento nei playoff. A spingere i neroverdi anche nell’ultima partita vinta in casa del Novara è stato proprio Pierini che ha messo a segno la quarta doppietta stagionale a cui va aggiunta anche una tripletta segnata al Genoa. Il suo idolo è Cristiano Ronaldo, ma ha il fiuto del gol di una prima punta infatti sono già 12 le reti in campionato su 18 presenze a cui vanno aggiunti anche 4 assist. Numeri da incorniciare per un giocatore al primo anno nella categoria (ha ancora 17 anni) e che lo mettono alle spalle nella classifica marcatori di giocatori più esperti come Ponce (Sampdoria) e Minelli (Fiorentina) e davanti ad un attaccante come lo juventino Favilli che ha già trovato l’esordio in Serie A.
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