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Bentornato Insigne: ecco come ha cambiato il Napoli
Un ragazzo in grande fiducia, desideroso di recuperare il tempo perso a causa di quel maledetto infortunio di ottobre, al Franchi di Firenze, dopo un abbrivio di stagione esaltante, almeno sul piano personale. Dentro anche a Roma, nella gara di campionato persa immeritatamente per uno a zero e poi con la Fiorentina al San Paolo, poi Wolfsburg e Cagliari per confermare i grandi progressi mostrati nel corso delle prime uscite post degenza e per guarire il mal di gol di Callejon, legato a doppio filo all’assenza forzata del talento di Frattamaggiore. Lui disegna, con un destro sapiente ed educato, e il collega di reparto spinge in rete con una facilità disarmante il pallone del tre a zero giovedì e un quasi gol ieri con Balzano messo in crisi dalla sua azione offensiva.