Bentivegna a CM: 'Messi mi ha scelto, ora penso al Como. Ho detto no all'Inter'
Erede di Dybala nel Palermo del futuro, scelto da Lionel Messi in persona per entrare a far parte del Team Messi e un cortometraggio cinematografico, in cui è il protagonista, dal titolo "Maradona Baby". Basta questo per essere definito un predestinato. Accursio Bentivegna, di mestiere attaccante, dopo aver debuttato in A con la maglia del Palermo lo scorso anno, sfiorando il gol contro il Cagliari (Brkic è ancora nei suoi pensieri), a 19 anni è alla sua prima esperienza lontana dall'amata Sicilia. Dal rosanero dei siciliani è passato a vestire l'azzurro del Calcio Como, club neopromosso in B. Il talentino di Sciacca, siciliano doc, si racconta in questa intervista esclusiva a Calciomercato.com.
Dal mare della Sicilia, al lago di Como: come è stato l'impatto con una realtà totalmente diversa da quella di Palermo?
"All'inizio pensavo fosse tutto più difficile, in quanto è la prima volta che andavo via da casa, dalla mia Sicilia. Per fortuna ho trovato dei compagni che mi hanno aiutato sin dal primo giorno. Fino adesso mi hanno sempre aiutato e devo ringraziarli. Come ringrazio la società Calcio Como".
In rosa c'è il tuo coetaneo Simone Scuffet, anche lui alla prima esperienza lontana dalla casa madre. Vi state aiutando?
"E' un'esperienza che ci aiuterà a crescere. Io e Simone ci conosciamo. Ogni tanto parliamo, ma siamo due ragazzi di poche parole".
In passato hai svolto un provino per l'Inter. Raccontaci come è andata...
"E' stata un'esperienza fantastica. Ero piccolo, ho fatto un provino ad Alcamo, vicino a Palermo, e tra 500 ragazzi hanno preso solo me. Poi ho fatto 3-4 giorni a Milano, ma l'Inter era già convinta di prendermi. C'era il problema di andare in convitto, dato che avevo solo 13 anni. Dovevo aspettare un anno per trasferirmi lì. Questo era solo il primo problema. Poi non ero abituato a Milano, non mi piaceva la città e ho deciso con mio padre di andare al Palermo, dove avevo già fatto un provino. Ne ho fatto un secondo e mi hanno preso".
In pochi, dal settore giovanile del Palermo, hanno vestito poi la maglia della Prima Squadra. Un motivo in più per fare bene?
"Il mio obiettivo è quello: fare vedere le mie qualità qui a Como per poi tornare a Palermo dalla porta principale e far bene con i miei compagni".
Il tuo idolo è Alex Del Piero. Come mai?
"Non perché ero tifoso della Juventus, ma per la sua classe in campo e fuori dal campo: come vedevo si comportava bene. Una persona eccezionale".
Piccolo excursus: sei stato protagonista del film "Maradona Baby". Che esperienza è stata?
"Ero piccolo, avevo 9 anni e feci quel cortometraggio. Era un'esperienza nuova, molto stressante, pesava riprendere tutto da capo ogni giorno. Al termine delle riprese, però, io e la mia famiglia siamo stati orgogliosi di aver partecipato"
Lionel Messi ti ha scelto nel Team Messi, considerandoti tra i migliori 10 giovani al mondo. Che effetto fa? Hai avuto modo di parlare con lui?
"Sicuramente è una grande soddisfazione far parte di questo team. Ancora non ho avuto l'onore di sentire Messi, ma un giorno ci incontreremo: i 10 ragazzi scelti si incontreranno a Barcellona per questo evento e per incontrare proprio lui. Ringrazio anche lo sponsor Adidas che punta e ha puntato su di me. Poi non so che dire: essere scelti da Lionel Messi mi rende orgoglioso di quel poco che ho fatto, dato che devo dimostrare ancora tutto".
"Difendiamo la bellezza del calcio, finta dopo finta, golo dopo gol, con velocità e rispetto. Siamo sempre di più, nessuno ci può fermare: noi siamo il Team Messi". Ti rivedi in questo slogan?
"Dimostrerò di valere questa frase. Ho delle responsabilità, devo fare vedere a tutti quanto valgo".
Abbiamo parlato di passato e di presente. Guardiamo al futuro: qual è il tuo sogno?
"Magari sostituire proprio Messi a Barcellona e diventare il più forte al mondo: è normale che tutti lo vogliano diventare. Io ce la metterò tutta, sia in allenamento che in partita, in qualsiasi squadra giocherò, poi si vedrà. Ma iniziamo a fare tanti gol e portare il Como ad una salvezza tranquilla".
Angelo Taglieri
@AngeTaglieri88
Dal mare della Sicilia, al lago di Como: come è stato l'impatto con una realtà totalmente diversa da quella di Palermo?
"All'inizio pensavo fosse tutto più difficile, in quanto è la prima volta che andavo via da casa, dalla mia Sicilia. Per fortuna ho trovato dei compagni che mi hanno aiutato sin dal primo giorno. Fino adesso mi hanno sempre aiutato e devo ringraziarli. Come ringrazio la società Calcio Como".
In rosa c'è il tuo coetaneo Simone Scuffet, anche lui alla prima esperienza lontana dalla casa madre. Vi state aiutando?
"E' un'esperienza che ci aiuterà a crescere. Io e Simone ci conosciamo. Ogni tanto parliamo, ma siamo due ragazzi di poche parole".
In passato hai svolto un provino per l'Inter. Raccontaci come è andata...
"E' stata un'esperienza fantastica. Ero piccolo, ho fatto un provino ad Alcamo, vicino a Palermo, e tra 500 ragazzi hanno preso solo me. Poi ho fatto 3-4 giorni a Milano, ma l'Inter era già convinta di prendermi. C'era il problema di andare in convitto, dato che avevo solo 13 anni. Dovevo aspettare un anno per trasferirmi lì. Questo era solo il primo problema. Poi non ero abituato a Milano, non mi piaceva la città e ho deciso con mio padre di andare al Palermo, dove avevo già fatto un provino. Ne ho fatto un secondo e mi hanno preso".
In pochi, dal settore giovanile del Palermo, hanno vestito poi la maglia della Prima Squadra. Un motivo in più per fare bene?
"Il mio obiettivo è quello: fare vedere le mie qualità qui a Como per poi tornare a Palermo dalla porta principale e far bene con i miei compagni".
Il tuo idolo è Alex Del Piero. Come mai?
"Non perché ero tifoso della Juventus, ma per la sua classe in campo e fuori dal campo: come vedevo si comportava bene. Una persona eccezionale".
Piccolo excursus: sei stato protagonista del film "Maradona Baby". Che esperienza è stata?
"Ero piccolo, avevo 9 anni e feci quel cortometraggio. Era un'esperienza nuova, molto stressante, pesava riprendere tutto da capo ogni giorno. Al termine delle riprese, però, io e la mia famiglia siamo stati orgogliosi di aver partecipato"
Lionel Messi ti ha scelto nel Team Messi, considerandoti tra i migliori 10 giovani al mondo. Che effetto fa? Hai avuto modo di parlare con lui?
"Sicuramente è una grande soddisfazione far parte di questo team. Ancora non ho avuto l'onore di sentire Messi, ma un giorno ci incontreremo: i 10 ragazzi scelti si incontreranno a Barcellona per questo evento e per incontrare proprio lui. Ringrazio anche lo sponsor Adidas che punta e ha puntato su di me. Poi non so che dire: essere scelti da Lionel Messi mi rende orgoglioso di quel poco che ho fatto, dato che devo dimostrare ancora tutto".
"Difendiamo la bellezza del calcio, finta dopo finta, golo dopo gol, con velocità e rispetto. Siamo sempre di più, nessuno ci può fermare: noi siamo il Team Messi". Ti rivedi in questo slogan?
"Dimostrerò di valere questa frase. Ho delle responsabilità, devo fare vedere a tutti quanto valgo".
Abbiamo parlato di passato e di presente. Guardiamo al futuro: qual è il tuo sogno?
"Magari sostituire proprio Messi a Barcellona e diventare il più forte al mondo: è normale che tutti lo vogliano diventare. Io ce la metterò tutta, sia in allenamento che in partita, in qualsiasi squadra giocherò, poi si vedrà. Ma iniziamo a fare tanti gol e portare il Como ad una salvezza tranquilla".
Angelo Taglieri
@AngeTaglieri88