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    Napoli, senti Benitez: 'Non ho sentito De Laurentiis, priorità alla Premier'

    Napoli, senti Benitez: 'Non ho sentito De Laurentiis, priorità alla Premier'

    Rafa Benitez, tecnico del Newcastle, ha parlato a calcionapoli24.it: 
    Si è fatto il suo nome per la panchina del Napoli, quale sarà il suo futuro?
    "Ho sentito tante voci, ma non ho parlato con De Laurentiis: ho un contratto con il Newcastle, sto parlando con loro per il rinnovo. Mi hanno fatto qualche proposta per rimanere qui per più anni, e poi devo gestire la famiglia: se ho deciso di venire al Newcastle e di rimanerci anche in Championship, è anche per via di quest'ultima. La priorità è rimanere in Inghilterra, sto parlando solo con il Newcastle in questo momento"
    E' pronto ad ospitare Sarri in Premier League? Si parla tanto del Chelsea...
    "Inizialmente non è facile per nessuno: devi avere la capacità di allenare e gestire bene la squadra, però un allenatore serio lo può fare anche qui. C'è più rispetto per il lavoro dell'allenatore, in Spagna ed in Italia si dicono tante cose: quando arrivai in Inghilterra al Liverpool, mi diedero tre anni di tempo per poter vincere qualcosa. Non c'era l'obbligo della vittoria, ma la gestione della squadra per poter arrivare a vincere un trofeo. In Italia ed in Spagna non è possibile, lì devi vincere al primo anno se non già alla prima settimana"
    L'addio di Pepe Reina è ormai imminente, e si parla molto della possibilità che altri giocatori - tra quelli che sono arrivati nel suo biennio in azzurro - possano andare via. Sarebbe, sulla carta, una rivoluzione: una cosa giusta? 
    "Credo che ogni caso sia diverso: Reina ha il contratto in scadenza e con lui non si poteva fare più niente, mentre con altri calciatori bisogna discutere e capire se siano importanti oppure no. E' un discorso che noi facemmo al secondo anno: Reina era un calciatore fondamentale sia in campo che fuori, la società deve sapere quali sono i calciatori più importanti per mantenere alto il livello e la mentalità per arrivare fino alla fine. Sono dell'idea che se un giocatore vuole andare via, qualche volta è meglio lasciarlo andare perchè non sarebbe 'mentalmente' con la squadra. Ogni caso è diverso, però: bisognerebbe parlare con loro e poi decidere. Cambiare tanti giocatori è un rischio, ma sia loro che gli allenatori hanno un ciclo e qualche volta è meglio cambiare ed andare avanti con altri"

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