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    Benfica-Juve, le pagelle di CM: Allegri da 3, fioccano i 4! Combatte solo Iling

    Benfica-Juve, le pagelle di CM: Allegri da 3, fioccano i 4! Combatte solo Iling

    • Cristiano Corbo, inviato a Lisbona
    Sul colpo di testa di Gatti, a pochi scorci dalla grande rimonta, si è fermata la Champions League della Juventus: ha vinto il Benfica, l'ha fatto per 4-3 dopo aver dominato per enormi tratti la partita, salvo poi reagire quando era già troppo tardi.  Nella serata del Da Luz, i bianconeri sanciscono l'addio alla massima competizione europea. Con il risultato maturato tra Maccabi e Psg, il prossimo turno sarà decisivo per assicurarsi un posto in Europa League.

    Le pagelle della Juve

    SZCZESNY 5.5 - Quattro gol presi e non avere colpa neanche su mezzo. Cosa vuol dire? Che davanti a Szczesny è naufragato tutto. Compresi i sogni.

    DANILO 4.5 - Serviva l'orgoglio da capitano, è venuta fuori una partita arruffata, imbarazzata, quasi preda della paura. Ma la Juve andava incontro a fine certa, perché averne?

    BONUCCI 4 - Sensazione comprovata: si alza il ritmo, cala la sua prestazione. A certi livelli diventa semplicemente un manovratore di palla, non può più fare l'ultimo uomo. (Dal 60' ALEX SANDRO 5.5 - Doveva star fuori - problema all'anca -, va dentro nel momento più duro)

    GATTI 4 - L'alibi della prima regge quanto una zolla di zucchero in un formicaio: le gambe hanno tremato, c'è poco da salvare. 

    CUADRADO 4 - Un tocco fugace, la partita che cambia. Non è cambiata mai, però, la prestazione di Cuadrado: un solo dribbling completato, il resto si è colorato di inspiegabili incertezze. (Dal 60' MIRETTI 6 - Torna a fare il regista, sta nel mezzo e completa la rivoluzione dei ragazzi che cambia un po' il volto della gara) 

    MCKENNIE 5.5 - La sua partita è tutta nella smorfia verso i compagni: come, anche terzino? Sì, McKennie corre. Ma un conto è correre bene, un altro è farlo inutilmente. Stasera è andata in scena la seconda versione, il gol l'ha risollevato.

    LOCATELLI 5 - Parte bene, continua male, sotto ritmo anche per colpa della squadra. Gestire un gruppo dinamico è un conto, agire da faro per naufraghi in costante difficoltà è tutt'altro mestiere. E non è nelle corde di Locatelli.

    RABIOT 5 - Non 'sgasa' neanche, si ferma a una partita piatta, provando a tenere su Joao Mario ma costantemente aggirato dalla qualità palla al piede del Benfica. Motore ingolfato. 

    KOSTIC 6 - E' il più arrabbiato di tutti al quarto gol, era probabilmente uno dei pochissimi a crederci. E infatti ci mette un cuore differente. (Dal 69' SOULE' 6 - Si fa dare palla, se la prende, la smista. Con qualità.

    VLAHOVIC 5 - Il gol è un atto di caparbietà, la prestazione è tecnicamente incivile. Tocca male, non ripulisce palla, a parte il posto giusto e il momento giusto è quasi uomo in meno. (Dal 69' ILING 7.5 - La cambia lui, quando sembrava troppo tardi e forse lo era pure. Due guizzi per due gol che salvano la faccia.

    KEAN 5 - Un momento buono spacciato per magico: si rivedono tutti i limiti. E si rivedono quando la Juve proprio non poteva permetterselo.  (Dal 46' MILIK 6.5 - Avete presente il gol che si divora Vlahovic nel primo tempo, di fatto cambiando la partita? Arek la mette perfettamente alle spalle del portiere)

    ALLEGRI 3 - La prima volta: mai una sua squadra era uscita ai gironi di Champions League. E il crollo è l'ennesima spia d'allarme della stagione bianconera: questa Juventus non è mai cambiata, nello spirito e nel gioco. Responsabilità sua.

    Le pagelle del Benfica

    VLACHODIMOS 6 - Il gol di Vlahovic nasce su un suo miracolo. Per il resto la Juve è un fantasma fatto col lenzuolo: glielo togli in un attimo e vien fuori un ragazzino spaventato.

    BAH 5 - Iling sarà l'incubo di parecchie notti: il ragazzo l'ha divorato.

    A. SILVA 7 - Così giovane, così sicuro. E fa pensare. 

    OTAMENDI 6.5 - In una morsa si prende Kean e tiene d'occhio Vlahovic. Tutto il resto lo fanno gli spioventi sbilenchi della Juve.

    GRIMALDO 6.5 - Un paio di uscite niente male. Se la Juve l'ha valutato in ottica mercato, non ha fatto una gran figura. 

    FERNANDEZ 6.5 - La grande solidità del Benfica nasce dalla sua legna: crack totale.

    FLORENTINO 6.5 - Due mediani, due ideatori, con Florentino che ha più tempo per inventare.  

    AURSNES 6.5 - Mossa a sorpresa, e funziona. Eccome. Trotterella più degli altri, è deputato a rincorrere.

    RAFA SILVA 7.5 - La qualità compressata in un giocatore: il tacco è l'emozione del momento, ma è una partita intera a dettar legge col suo intuito.

    JOAO MARIO 7 - Rigore a parte: ma quanto corre! E con che qualità lo fa. Incredibile Joao Mario: idolo della torcida. 

    RAMOS 6 - E' un riferimento mobile. E manda in crisi tutti.

    SCHMIDT 7 - Girone perfetto, con una serata a tratti magica a coronare il tutto. E' allenatore di primissime categorie.

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