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Beneventomania: la denuncia di Vigorito è sacrosanta, ma ora chieda spiegazioni anche a Inzaghi e Foggia
Nella centrifuga finale ci è finito di tutto e questo è dettato dalla rabbia del momento, dalla frustrazione di chi vede andare in fumo i propri investimenti e un anno di grandi sacrifici. Di questo, però, Vigorito dovrebbe chiedere conto a due persone in particolare: Pasquale Foggia e Pippo Inzaghi. Le imputazioni principali infatti dovrebbero travolgere loro, perché se il Benevento è arrivato con l'acqua alla gola allo scontro diretto decisivo, nonostante avesse fino a poche settimane prima un vantaggio apparentemente rassicurante sulla zona retrocessione, beh evidentemente è perché qualcosa non ha funzionato nel modo giusto. Il direttore sportivo, ad esempio, ha la responsabilità di non aver provveduto a rinforzare per tempo l'organico messo a disposizione dell'allenatore, pur avendo avuto la possibilità di farlo. Il tecnico, deluso da ciò che è successo durante il mercato di gennaio, ha finito per smarrire le coordinate della sua squadra e si è incartato, come per altro dimostra anche la gestione del match di ieri pomeriggio.
Perché l'episodio a cinque minuti dalla fine avrà pure condizionato l'esito della gara, ma qualche domanda sui cambi dell'allenatore piacentino è necessario porsela. Il Benevento ha interpretato bene la partita nel primo tempo, avrebbe meritato di andare al riposo in vantaggio, ma nella ripresa non ha saputo riproporre la stessa spinta dei 45 minuti precedenti. E Inzaghi non è stato in grado di dare la sterzata giusta pescando le opportune risorse dalla panchina: incomprensibile la decisione di tirar fuori un Insigne apparso in palla, ancora di più la scelta di tenere in campo per tutta la partita Ionita, richiamando in panchina Hetemaj, e soprattutto quell'eccesso di prudenza rappresentato dal fatto di aver chiuso la sfida con tre difensori centrali, nonostante ci fosse uno svantaggio da recuperare. Insomma, se questo finale di campionato si sta trasformando in un'agonia infernale, i motivi sono da ricercare anche all'interno.