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    Beneventomania: l'operazione rimonta è già fallita

    Beneventomania: l'operazione rimonta è già fallita

    • Massimiliano Mogavero
    Riparte col piede sbagliato il Benevento e probabilmente mette già la parola fine alle speranze di rimonta nate dopo le vittorie contro Chievo Verona e Sampdoria. Non riesce a ripetersi la truppa giallorossa: fa tre passi indietro e, complice anche la determinante assenza del proprio capitano, torna a essere quella squadra incerta e insicura, il cui rendimento è fatalmente condizionato da una serie inspiegabile di amnesie difensive. La Strega tradisce le attese dei quasi tremila tifosi sanniti presenti al 'Dall'Ara', perdendo in maniera rovinosa una partita che avrebbe potuto realmente rilanciare le proprie ambizioni.

    Niente da fare perché, dopo aver sperato, adesso il Benevento torna immediatamente con i piedi per terra, riportato da una classifica impietosa: ultimo posto e un ritardo di 11 lunghezze dalla zona salvezza, che virtualmente sarebbero 12 considerando il gioco degli scontri diretti. Il tutto quando mancano 17 giornate alla fine del campionato: per recuperare, quindi, probabilmente non basterà nemmeno un miracolo. A maggior ragione se la squadra è quella 'ammirata' nella trasferta bolognese.

    Una prestazione, quella dei giallorossi, che fa emergere un dato evidente: cinque acquisti, tre cessioni e un mercato in pieno fermento non hanno assolutamente risolto i problemi della Strega. Nemmeno parzialmente. Basti pensare che ad uscire clamorosamente depotenziato da 22 giorni di trattative, è il reparto difensivo che pure era quello che aveva maggiormente bisogno di innesti funzionali, alla luce dell'infortunio di Antei, dell'addio di Gravillon e soprattutto della preventivabile squalifica di Lucioni. Solo adesso, con colpevole ritardo, la società ha iniziato a muoversi in tal senso: ma potrebbe essere troppo tardi.

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