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    Beneventomania: l'arrivo di Belec non risolve il rebus portieri

    Beneventomania: l'arrivo di Belec non risolve il rebus portieri

    • Massimiliano Mogavero
    La creatura sta lentamente prendendo forma. Certo, è ancora presto per dare una fisionomia chiara al Benevento, ma dai movimenti fatti finora qualcosa si può sicuramente intuire. La linea guida continua a essere la stessa: all'usato sicuro si preferisce il nuovo che avanza. Ed è su questo principio che si sta modellando l'organico da mettere a disposizione di Baroni. Ne sta venendo fuori una squadra che, seppur lontana dalla sua versione definitiva, può contare su qualche vecchia certezza e su qualche buona idea, ma che deve pure fare i conti con qualche significativo punto di domanda. Che ballano soprattutto attorno ai portieri. Rispetto alla passata stagione, nel reparto l'unico trait d'union con il passato è Riccardo Piscitelli che però ufficialmente non è più un tesserato del Benevento Calcio. Nel senso che il suo contratto è scaduto lo scorso 30 giugno e, ad oggi, non è stato ancora rinnovato, ma il portiere milanese partirà ugualmente per il ritiro di Sestola. A completare il pacchetto di estremi difensori, il giovane Cotticelli (reduce da una stagione deludente in Serie D) e l'ultimo arrivato Vid Belec.

    È evidente che bisognerà intervenire e che l'acquisto dell'ex Inter certamente non basta per considerare al completo il reparto. Non a caso, là dietro c'è grande movimento. C'è un via vai di voci e volti, di chi passa e saluta, di chi non sa ancora quale destino lo attende. Perché Piscitelli e Cotticelli andranno a giocare altrove e perché il Benevento dovrà necessariamente intervenire per rinforzare la batteria di portieri. Bell'impegno per Salvatore Di Somma che tesse la sua tela di contatti e relazioni, ma che per il momento non è riuscito a sbrogliare la matassa. Si guarda intorno, il dirigente stabiese, sa di dover intervenire al più presto. A bloccarlo la strategia adottata dalla società che come vice-Belec vorrebbe un portiere under 21 (che dunque non peserebbe sulla lista) e come terzo vorrebbe dar fiducia a Ghigo Gori, anche lui però con il contratto scaduto lo scorso 30 giugno.

    Il portiere tarantino non vede l'ora di riabbracciare l'universo giallorosso e spera che la società possa tener fede alla promessa fatta qualche settimana fa. I vertici societari, infatti, per gratificarlo hanno manifestato l'intenzione di rinnovargli il contratto per un'altra stagione, per poi tenergli in caldo un posto nei quadri tecnici del settore giovanile. Tutto questo, però, non è diventato atto concreto. Da parte sua, Gori attende una chiamata, ma non lo farà in eterno: aspetterà ancora qualche giorno, dopodiché deciderà di accettare una delle tante proposte ricevute. E il Benevento rischia di trovarsi spiazzato e di dover rivedere le proprie strategie.

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