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Beneventomania: il tempo è il nemico da battere
Il problema però è che, sebbene la prestazione contro il Napoli sia stata confortante, il percorso che porta alla salvezza resta lungo e periglioso, e con poche pochissime opportunità per recuperare il terreno perso. Insomma, il Benevento ha ancora davanti a sé un Everest da scalare, una cima che ha le strisce rossoblù del Crotone lungo il crinale. Tredici punti è il ritardo dal quartultimo posto che varrebbe la permanenza in categoria, da colmare nelle 15 giornate che restano da qui alla fine della stagione.
E' evidente, quindi, che il più grande nemico della Strega è il tempo. Per scuotere un destino finora avaro serve veramente un miracolo, uno scatto salvezza poderoso che possa rimettere in corsa i giallorossi. Magari gli uomini di De Zerbi non ci riusciranno, ma sicuramente ci proveranno, raccogliendo il segnale lanciato dalla società che, per le operazioni di mercato portate a termine a gennaio, ha fatto capire di non avere alcuna intenzione di alzare bandiera bianca, almeno fino a quando avrà il conforto della matematica. Tentare il tutto per tutto, salvare la faccia, giocarsela veramente: è questo l'obiettivo da qui al termine della stagione. Riuscirci non sarebbe un premio di consolazione.