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Beneventomania: eppur si muove, nonostante tutto
Il conforto arriva dalla classifica. E per rendersene conto, basta confrontare la graduatoria attuale con quella di inizio anno, ossia prima che iniziasse il ciclo terribile. Prima della sfida con il Milan della quindicesima giornata, il Benevento poteva contare sul rassicurante vantaggio di otto punti sul Genoa, allora terzultimo e in piena zona retrocessione. Ora, dopo sette giornate in cui la Strega ha dovuto fare i conti con sofferenze in serie e nonostante l'exploit dei rossoblù guidati da Ballardini, ma anche la risalita di Udinese e Spezia, la distanza dalla zona rossa è rimasta esattamente la stessa. Invariata: otto erano le lunghezze di vantaggio dalle angustie della bassa classifica, che la truppa di Inzaghi aveva un mese e mezzo fa, otto sono i punti di margine che Schiattarella e compagni hanno anche adesso.
Insomma, ci si può consolare con il ritmo delle concorrenti e soprattutto con il fatto che, nonostante da un po' di tempo sia a corto di fiato e di punti, il Benevento può godersi ancora l'aria buona di una posizione di relativa tranquillità. È chiaro, però, che non basta. Anzi, la formazione giallorossa deve puntare a migliorare la sua situazione, anche perché il calendario nelle prossime giornate inizierà a mettere davanti alla Strega esami severi. Ecco perché venerdì sera contro il Bologna bisognerà fare punti a tutti i costi, per entrare nella fase più delicata del campionato con il conforto di un vantaggio rassicurante e con l'ambizione di tenersi sempre a debita distanza da quel terreno scomodo e accidentato in cui finora i sanniti non si sono mai dovuti imbattere.