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Beneventomania: da 'Cicirotto' a 'Cicirisorto', la rinascita di Ciciretti
Il riferimento è a D'Alessandro, ma pure ad Amato Ciciretti che, con la realizzazione del gol del momentaneo vantaggio sannita, spera di essersi messo definitivamente alle spalle le noie muscolari che ne hanno condizionato il rendimento. Il numero 10 del Benevento cercava un pomeriggio da protagonista, voleva lasciare una traccia del suo passaggio in un match contro una delle big di questo campionato, dopo aver saltato per infortunio le sfide contro Napoli, Roma e Inter. E ci è riuscito, dipingendo trame d'attacco, ma soprattutto disegnando quella parabola a giro che al 18' del primo tempo ha beffato Szczesny.
Un gol che all'ombra della Dormiente ricorderanno per generazioni. Del resto, come si può dimenticare la rete del vantaggio del Benevento all'Allianz Stadium nel giorno in cui Madama festeggiava i suoi 120 anni? Impossibile, per i tifosi e per lo stesso Ciciretti bravo a sfruttare il buco sul lato destro della barriera per far spegnere la sfera morbida sul palo più lontano, lì dove Szczesny non poteva proprio arrivare. Baudelaire diceva che “chi guarda attraverso una finestra aperta vedo meno cose di chi invece guarda attraverso una finestra chiusa”. Ecco, Ciciretti ha fatto così: da quella finestra chiusa ha visto la traiettoria giusta per mettere paura alla Juventus; da quella stessa finestra vede pure uno spiraglio di luce che può portare a un'insperata salvezza.