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Beneventomania: c'eravamo tanto amati
E di giochi poco chiari attorno a una trattativa di rinnovo mai realmente decollata. Da parte sua, Ciciretti avrebbe voluto rinnovare già all'inizio di questa stagione, ma il Benevento evidentemente non la considerava una priorità. Perché ha lasciato passare del tempo: giorni, settimane, mesi, per poi arrivare a fine novembre e provare a intavolare un discorso per il prolungamento. Troppo tardi, però, perché nel frattempo il calciatore aveva già trovato un accordo con il Napoli. A quel punto, qualcuno ha provato a screditare il ragazzo con accuse prive di qualsiasi fondamento. Ottenendo un solo risultato: la rottura con la piazza.
Sancita nel giorno di Benevento-Chievo, quando Ciciretti venne subissato di fischi. Lì ha capito che il suo tempo nel Sannio era scaduto, che avrebbe dovuto continuare altrove la propria carriera, in attesa di legarsi al Napoli nella prossima stagione. Anche a costo di scendere di categoria, visti i veti imposti dalla società: così l'ormai ex numero dieci giallorosso riparte da Parma, mettendo fine alla sua esperienza nel Sannio. Esperienza ricca di record e di traguardi che nessuno potrà mai cancellare: la doppia promozione, la firma sui primi gol della Strega sia in Serie A che in Serie B, la convocazione per uno stage in Nazionale e una serie infinite di giocate d'alta classe. Buona fortuna, Amatino.