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Benevento, Lucioni: 'La squalifica un fulmine a ciel sereno, ma farò ricorso'
Ora?
"Ho parlato un po' col mio avvocato e ci confronteremo di nuovo domani. Aspetteremo sicuramente le motivazioni, poi prenderemo una decisione. Sicuramente il ricorso verrà fatto, come ho detto prima mi sono cresciuto da solo: ho fatto tutte le categorie professionistiche, fino alla A a 30 anni. Un sogno da bambino, che mi è stato tolto dalle mani. Continueremo a lottare affinché mi venga tolta questa squalifica".
Il fatto di essere tornato in campo ti aveva dato qualche speranza in più?
"Sì, anche perché credevo che il fatto di avrmi fatto rigiocare dopo la sospensione cautelare significava che mi volessero dare solo i tre mesi per negligenza. Così non è stato e devo scontare ancora nove mesi per rientrare in campo. È stata una botta fortissima, non ci sono responsabilità mie".
Vigorito è sembrato molto arrabbiato.
"Ho sentito le sue dichiarazioni a caldo, non posso che sposarle appieno e aggiungere che, oltre al danno societario, anche a livello personale il danno sia grande. Mi dispiace per come sta andando, avevo visto un po' di luce in fondo a un tunnel che ci stava contando anche dei punti. Mi è stata tolta la possibilità e devo dire che sono davvero rammaricato".
In caso di riduzione, c'è la possibilità di tornare in campo in questa stagione?
"Io spero nell'avvocato: saprà lui cosa fare, sono nelle sue mani. Noi abbiamo portato tutte le prove a nostro favore per far sì che la giustizia potesse fare il suo corso. Così non è stato e sono molto rammaricato. Ci tengo a ringraziare la società e il presidente, che mi sono stati sempre vicini".