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Benevento-Juve, le pagelle di CM: Morata non basta e si fa espellere, Dybala non c'è. Capolavoro Letizia
BENEVENTO
Montipò 7: è spettatore interessato per buona parte del match, ma a cinque minuti dalla fine viene chiamato in causa da Dybala e risponde con un intervento prodigioso
Letizia 7: sul gol della Juventus si fa trovare fuori posizione ed è un errore che rischia di pesare. Si riscatta alla grande con la sassata che porta al pari: da lì in poi, trova fiducia e non fa passare più nessuno
Glik 7: finalmente una prova all'altezza della sua fame, evidentemente l'aria di derby gli fa bene. Non sbaglia praticamente nulla
Caldirola 6: nella mezzora in cui resta in campo, tiene a bada Dybala che infatti riesce a combinare poco nulla. Deve uscire per un problema al ginocchio
(dal 33' Maggio 6: entra con buon piglio, peccato che anche lui sia costretto a lasciare il campo dopo una mezzora scarsa dal suo ingresso in campo)
(dal 60' Insigne 6: non trova spazio per i suoi spunti in velocità, ma si sacrifica quanto basta e a Inzaghi va bene così)
Barba 7: da terzino va in affanno in avvio su Chiesa, quando poi si sposta al centro respinge tutti gli inutili assalti della Juventus)
Hetemaj 7,5: l'uomo ovunque, ringhia sulle caviglie di tutti gli avversari, costretti a girare costantemente a largo. Raramente perde un duello, si conferma giocatore fondamentale
Schiattarella 7: prima protezione davanti alla difesa, ma anche regia lucida con la palla al piede. Chiama Szczesny alla grande parata nel finale del primo tempo
Improta 7,5: vive un momento di forma straordinario: cambia tre ruoli durante la gara, ma la sua prestazione non ne risente affatto. E' l'uomo in più del Benevento
Ionita 6,5: prima trequartista con vincoli di ripiegamento, poi mezzala a fare densità in mezzo al campo. Commette qualche errore in disimpegno, ma il contributo che dà resta comunque preziosissimo
(dal 71' Tello 6: si mette lì a fare densità in mezzo al campo e ci riesce)
Caprari 6: avrebbe voglia di spaccare il mondo, dopo lo stop di due giornate, ma si accende a intermittenza e non sempre riesce a essere efficace. Non era la sua partita
(dal 71' Tuia 6: nonostante la maschera protettiva, di testa sono tutte sue)
Lapadula 6,5: un combattente nato, uno che non si risparmia mai, come dimostrano i continui ripiegamenti difensivi e le sportellate con De Ligt e Danilo. Reclama un rigore che non c'è, ma al 35' fallisce una buona occasione
(dal 71' Sau sv)
All. Inzaghi 7,5: fermare sul pari la Juve è un'impresa vera e propria. Nonostante la forza dell'avversario, nonostante le difficoltà e gli infortuni in serie, la sua squadra offre una grande prestazione e si prende un meritatissimo pareggio
JUVENTUS
Szczesny 6: una grande parata su Schiattarella, poi resta a guardare sul tiro velenoso di Letizia
Cuadrado 5: volendo proprio riavvolgere il nastro sugli ultimi tre minuti del primo tempo da horror, tutto nasce da un suo passaggio in orizzontale che permette al Benevento di ripartire in contropiede. In generale è più nervoso che propositivo, forse la peggiore prova stagionale. È anche vero che non può mai tirare il fiato.
De Ligt 6,5: terza partita in una settimana, per forza di cose sarebbe stata la più complicata almeno dal punto di vista della brillantezza. Fa il suo, comunque un muro. E cresce alla distanza.
Danilo 6,5: forse il migliore là dietro, sempre puntuale, ormai a suo agio anche da centrale puro.
Frabotta 5,5: finita la magia della favola del ragazzo di serie C proiettato al fianco di Ronaldo e soci, resta la sensazione che ci stia effettivamente con molta-troppa fatica in questo gruppo. Ma dà tutto.
Chiesa 6,5: bella sventagliata per Morata in occasione dello 0-1, lancia segnali importanti finché non viene condizionato da un pestone sul finire del primo tempo. Si riprende e torna ai suoi strappi nel secondo tempo, ma Morata non ne approfitta (24' st Bernardeschi 5,5: questa volta entra con l'atteggiamento sbagliato, molle e poco convinto)
Arthur 5: quando c'è da costruire l'azione sa catalizzare tutti i palloni per dettare i tempi, nel finale di primo tempo è però tutto ciò che non dovrebbe più essere. Cioè, troppo leggero. Si fa saltare da Schiattarella come un birillo quando Szczesny ci mette una pezza, la appoggia poi su Letizia invece di spazzarla (17' st Bentancur 6: entra in una fase in cui il centrocampo praticamente non esiste).
Rabiot 6: si nota e si sente poco, l'unico centrocampista titolare della Juve, però, oggi è lui.
Ramsey 5: dà qualità alla manovra, naturalmente a suo agio nel ruolo di esterno che poi diventa trequartista. Solo che ha un'autonomia di mezz'ora circa, poi sbaglia tutto (17' st Kulusevski 5: mezz'ora in cui non aggiunge niente, anzi toglie).
Dybala 5: conclude a lato un'azione che poteva fare il giro del mondo dopo i fraseggi con Morata e Ramsey, nel finale è bravo Montipò sul suo piattone. Nel complesso è ancora alla ricerca della condizione. Della posizione. E di sé stesso.
Morata 6,5: un gol bellissimo, un'altra prestazione in cui riesce a fare reparto da solo. Sono otto i gol segnati in stagione, solo uno in meno di Ronaldo. E quando CR7 non c'è, poi ci pensa lui. Poi però si divora un gol a porta vuota, errore che alla fine incide. Perché da solo, non basta. E anche per questo alla fine perde la testa, rimediando un rosso per proteste dopo il fischio finale che gli impedirà di giocare il derby.
All. Pirlo 5: la Juve gioca anche bene per più di mezz'ora, poi si scioglie. E la verità è che senza Ronaldo fa fatica contro qualunque squadra. Senza Ronaldo la Juve ha pareggiato con Crotone, Verona, Benevento, stava pareggiando pure con lo Spezia.