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    Benedetto da Moratti e osannato dal Meazza: Inter, Karamoh è una delizia

    Benedetto da Moratti e osannato dal Meazza: Inter, Karamoh è una delizia

    • Pasquale Guarro
    Una favola a lieto fine, così l’esordio da titolare di Karamoh in campionato allo stadio Meazza. Una prestazione impeccabile quella del francese, evidenziata dagli applausi di un intero stadio fin dalle battute iniziali del match, quando l’ex Caen ha immediatamente dimostrato di avere voglia di campo. Strappi in velocità, giocate di fino fatte di tunnel e tacchi, ma anche tanta tanta sostanza. Insomma, il calciatore benedetto da Moratti qualche settimana fa “Vorrei vedere titolare il ragazzino”, si è preso la scena e ha incantato un pubblico con il morale sotto i piedi per l’atteggiamento poco combattivo di alcuni suoi compagni. Brozovic su tutti, richiamato in panchina da Spalletti e sommerso dai fischi di un ambiente che di lui non vuole proprio più saperne. 

    CHE PERSONALITA' - Karamoh invece unisce il popolo nerazzurro con la sfrontatezza della sua giovane età e toglie anche le castagne dal fuoco a Spalletti quando scambia con Rafinha e spara sotto l’incrocio un mancino che lascia di sasso Mirante. Gesto tecnico che manda in estasi i quasi 50.000 del San Siro, che ormai da qualche settimana richiedevano il suo impiego al posto del poco lucido Candreva. Spalletti ha dato spazio al classe ’98 ed è stato ripagato, un atto di coraggio che ha avuto i suoi frutti e che è servito a dare nuova vitalità a un attacco che appariva ormai prevedibile e privo di iniziative di personalità. Karamoh, 20enne, ha dimostrato di averne molta

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