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    Belotti, ma quali 100 milioni! Resti al Torino per riscrivere la storia

    Belotti, ma quali 100 milioni! Resti al Torino per riscrivere la storia

    • Luca Borioni
    Aggiornamento su Andrea Belotti. L’ultima volta ne avevamo parlato per capire e verificare quanto fosse azzardata oppure no quella clausola da 100 milioni che il presidente Cairo aveva appiccicato addosso al Gallo prevedendo un mercato infuocato.

    Oggi si può dire che quella cifra suona sempre meno stonata. Belotti è diventato, dopo l’ultima tripletta, il capocannoniere della serie A confermando di aver compiuto un ulteriore passo in avanti sulla strada di una carriera in continua ascesa. Tripletta al Palermo, la sua ex squadra, e quota 22 gol. Lo scorso anno capocannoniere era Higuain con 25 reti, ma mentre l’ex napoletano aveva giocato tutte le 27 gare in calendario, in questa stagione Belotti ne ha disputate 24. Quindi, come media, sul piano dei numeri siamo sempre su livelli molto alti.Un’altra classifica ci mostra come la coppia Nazionale Belotti-Immobile (ex granata) sia seconda al mondo in fatto di gol segnati solo agli argentini Higuain-Messi.

    Insomma, Belotti rappresenta qualcosa di importante, dimostra che il made in Italy nel calcio sta trovando nuovo vigore, nonostante tutto. L’attaccante guida una schiera di emergenti che fanno ben sperare in prospettiva azzurra. La clausola da 100 milioni è sempre meno campata in aria, ammesso che lo fosse quando è stata applicata da Cairo. Uno che – bisogna ammetterlo – talvolta (così i tifosi non insorgono…) sa essere lungimirante. Vale per l’estero, dunque se domani arrivasse un club da fuori confine con i cento milioni pronti, Belotti seguirebbe la strada di Verratti and company.

    Ci auguriamo di no e tra l’altro, esaminando il quadro generale, forse solo i club inglesi potrebbero mettere a segno il colpo.  Anche perché Psg, Bayern, Real e Barcellona in attacco sembrano avere altri piani. E allora ecco che il Chelsea, che tra l’altro cerca un sostituto di Diego Costa, destinato probabilmente alla Cina, può farsi avanti. Oppure può muoversi il Manchester United che deve rigenerare l’attacco considerata l’età dei mostri sacri Ibra e Rooney. Pericolo inglese.

    Fermo restando che a Belotti, messo al riparo da offerte dal mercato interno (e da un possibile e temuto inserimento della Juve) con la clausola da 100 milioni per l’estero, non farebbe certo male rimanere al Toro per proseguire il suo percorso, fatto di progressi fin qui notevolissimi. Appena una stagione fa si discuteva della difficoltà di Belotti di essere concreto sotto porta, oggi parliamo del miglior bomber del campionato. Passo dopo passo ha conquistato la Nazionale in pianta stabile e si sta ritagliando un ruolo anche nella storia del Torino, dettaglio questo non da poco. I paragoni con Pulici e gli altri grandi attaccanti della tradizione granata confermano che il feeling con l’ambiente è solido. E a lui va bene così. Le premesse per una lunga storia d’amore ci sono tutte. Solita storia: se poi arrivasse un Chelsea con i cento milioni, tutti contenti. Cairo più di tutti.

     

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