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Torino, finisce un anno da incubo per Belotti: solo 11 gol in campionato, altro che bomber
UN ANNO, CALCISTICAMENTE, DA INCUBO - Il primo regalo per i suoi venticinque anni Belotti spera di farselo sabato pomeriggio sul campo del Sassuolo, dove il suo Torino sarà impegnato in quello che, classifica alla mano, è un vero e proprio scontro diretto per l'Europa. Lo scorso anno, la prima partita da ventiquattrenne del Gallo era stato un chiaro indicatore di come sarebbero stati i dodici mesi successivi: nei minuti di recupero di Spal-Torino, sul risultato di 2-2, in uno degli ultimi assalti dei granata Belotti era riuscito a trovare il tempo giusto per lo stacco aereo nell'area biancoazzurra, il pallone da lui colpito ha assunto un traiettoria imprendibile per Alfred Gomis, ha sbattuto sulla faccia interna del palo e mentre stava varcando la linea di porta è stato spazzato da un difensore della Spal. La sfera aveva già varcato per quasi la sua totalità la linea bianca, solamente una minuscola porzione di cuoio era ancora in campo: tanto è bastato perché non fosse gol. Qualche giorno dopo lo sfortunato palo è arrivato l'infortunio al ginocchio, poi un ritorno in campo complicato e, negli ultimi mesi, le mancate convocazioni da parte di Roberto Mancini.
MEDIE GOL A CONFRONTO - Nei suoi 24 anni Andrea Belotti ha anche segnato molto poco rispetto a quanto aveva abituato i tifosi del Torino: appena undici i suoi gol in serie A dal 20 dicembre 2017 a questo 20 dicembre in trentaquattro partite giocate, quasi tutte per novanta minuti. Una media di circa un gol ogni tre gare di campionato disputate: numeri ben diversi di quelli dei suoi 23 anni in cui, sempre disputando trentaquattro partite di serie A, aveva realizzato diciotto reti per una media superiore a un gol ogni due partite. I numeri dell'ultimo anno del Gallo non sono certo stati da bomber implacabile o attaccante da 100 milioni di euro: per il venticinquesimo compleanno, non resta che augurare a Belotti un rendimento calcistico migliore di quello dell'ultimo periodo. Ma perché ciò accada, il regalo, in campo, dovrà farselo da solo.