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    Bellingham, talento arrogante: può valere 100 milioni uno che insulta i compagni?

    Bellingham, talento arrogante: può valere 100 milioni uno che insulta i compagni?

    • Claudio Brambilla
    La stagione del Borussia Dortmund si sta rivelando al di sotto delle aspettative con l’eliminazione dall’Europa League, dalla coppa nazionale ed attualmente a -8 dalla capolista Bayern Monaco. Un’annata difficile nel quale, comunque, il talento di Bellingham sta continuando ad illuminare la scena, come dimostrano i 6 gol e 12 assist stagionali. Il classe 2003 è considerato da tutti un ragazzo prodigio fin dai tempi del Birmingham, ma se vorrà diventare un crack per i prossimi anni dovrà sistemare alcuni suoi aspetti caratteriali.

    NON ANCORA LEADER - I numeri da record con il Birmingham City, come il più giovane debuttante e marcatore della storia del club, e con il Dortmund, come più precoce in sempre in Champions League contro il Manchester City a soli 17 anni e 28 giorni, non devono far pensare ad un profilo già affermato. Si tratta pur sempre di un classe 2003 che da soli tre anni sta dimostrando il suo valore e l'impatto carismatico sulla spogliatoio deve assolutamente rimanere circoscritto. Umiltà e applicazione devono essere fattori imprescindibili per un ragazzo della sua età ma ultimamente questo non è accaduto.

    ANARCHIA DA EQUILIBRARE - Che Bellingham sia un ragazzo dalla forte personalità è sotto gli occhi di tutti, ma gli ultimi avvenimenti hanno lasciato qualche perplessità sulla sintonia del ragazzo con il resto del gruppo, fattore fondamentale per una luminosa carriera. La prima scintilla è scattata durante la gara di ritorno di Europa League nel quale il Borussia era impegnato nel ritorno dei sedicesimi di finale contro i Rangers. Le telecamere, infatti, hanno pizzicato Bellingham che, su un passaggio sbagliato del suo compagno Schulz, ha sbottato: "Non sai fare nemmeno un passaggio. Giochi di m***a ogni volta”. Episodio spiacevole replicato qualche giorno dopo in campionato contro l’Augsburg quando, al rientro negli spogliatoi, reagisce in modo piccato ai dettami tattici di un leader più esperto come Witsel. Un’anarchia che dovrà essere immediatamente messa da parte per sé e per un club che, di questo passo, non può continuare a chiedere 100 milioni di euro per il suo cartellino.

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