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Bellinazzo a CM: 'La Juve tiene Pogba e Vidal. Berlusconi venderà il Milan se...'
Il nuovo presidente del Parma è Giampietro Manenti, personaggio già conosciuto al grande calcio per un tentativo, fallito, di acquisizione del Brescia nel 2014. Perchè gli si dà credibilità?
Il problema vero è la mancanza di regole preventive per l'ingresso nel sistema calcio di persone che non soddisfino un livello minimo di solidità economica, come avviene nella Premier League inglese. Per questo motivo sempre più spesso entrano nel nostro sistema personaggi poco attendibili, che cercano solo di farsi pubblicità o agiscono per soggetti terzi. Mi auguro vivamente che si possa fare chiarezza, nel più breve tempo possibile, attorno alla situazione del Parma: sta sfuggendo di mano, il problema ormai è anche politico, non solo calcistico. Mi auguro che il Parma riesca a concludere il torneo in amministrazione controllata, e dall’anno prossimo venga rilevata da una proprietà solida che ne garantisca l’iscrizione al campionato di Serie B.
Cosa pensi delle parole di Claudio Lotito nella ormai famosa telefonata a Pino Iodice (“Se mi porti su il Carpi o il Frosinone, tra due o tre anni non c’abbiamo più una lira”)?
Il problema esiste davvero: squadre con bacino d’utenza minore hanno meno appeal. Il punto è un altro: la questione non si risolve escludendo le piccole, ma aumentando le voci di ricavo. Il modello è sempre la Premier League, dove c’è una redistribuzione vera, in cui dai diritti tv ogni squadra incassa tantissimo: la differenza tra grandi e piccole squadre è molto minore che in Italia. Nel nostro paese il sistema è cronicamente malato, servirebbero cure profonde: escludere il Carpi o il Frosinone non è la strada giusta. Penso che l'uscita di Lotito sia dettata da altri interessi: lui ha un problema di gestione di potere politico.
La situazione del Milan: Silvio Berlusconi vende o no?
La grande novità è che per la prima volta Berlusconi ha dato mandato di vendere la società. Sono arrivate diverse proposte. La più seria da Singapore da 970 milioni di euro è stata ritenuta troppo bassa: il Milan vale un miliardo e mezzo. La prossima offerta che arriverà sarà dalla Cina, che ha appena rilevato la società Infront e si prepara a massicci investimenti in Italia. I cinesi attenderanno marzo, quando si saprà l’esito dell’assegnazione del bando per l’area di costruzione del nuovo stadio dei rossoneri. Se il Milan vincerà il bando, i cinesi faranno un’offerta, investendo pesantemente sul business derivante dalla costruzione del nuovo stadio di proprietà. A quel punto Berlusconi prenderà seriamente in considerazione l’ipotesi di vendere, mantenendo la maggioranza del club. Probabilmente per poco tempo ancora: le sinergie col calcio cinese sono in netta espansione, Infront e il Milan potrebbero ritrovarsi presto sotto un’egida comune.
La Juventus è il club più all’avanguardia al momento in Italia: i bianconeri in estate potranno tenere Pogba e Vidal?
I ricavi derivanti dallo stadio, grazie allo Juventus Stadium sono passati a 40/50 milioni a stagione, rispetto ai 10 milioni precedenti. Uniti ai ricavi dai diritti tv e dalle sponsorizzazioni, la Juventus ha ricavi strutturali per 230 milioni di euro, non ancora sufficienti però per competere con i grandi club europei, che hanno ricavi per 300 milioni. La “fortuna” dei bianconeri è la netta supremazia sportiva in Italia, che, a meno di clamorosi scivoloni, garantirà sempre nei prossimi anni la partecipazione alla Champions League, e quindi entrate di gran lunga maggiori rispetto a Milan, Inter, ecc. Le perdite attuali della Juve si attestano sui 10 milioni di euro, rispetto ai 50 milioni di qualche anno fa: siamo vicini all’equilibrio di bilancio. La Juventus in estate dovrà investire sulla squadra: mi aspetto un colpo in attacco e uno a centrocampo, a prescindere dalle cessioni di Pogba e Vidal. I bianconeri dovranno stare attenti al monte ingaggi, ma possono permettersi di fare un sacrificio economico, anche senza dover ricorrere a cessioni illustri. Non è detto però che i due rimangano sicuramente: hanno molto mercato, e per un’offerta vantaggiosa la Juve cederà uno dei due o entrambi, trovandosi in tal caso con una disponibilità di soldi impareggiabile in Italia. Il mio pensiero è che, se uno dei due dovrà partire, la scelta della Juve ricadrà su Arturo Vidal.