Tutto troppo facile per il Belgio, che approfitta di una partenza a 1000 all'ora e di un approccio troppo morbido della Tunisia per imporsi con un sonoro 5-2 e avvicinare il passaggio aritmetico agli ottavi di finale del Mondiale con una giornata d'anticipo (in attesa del match tra Inghilterra e Panama). Uno dei grandi mattatori del match dello Spartak Stadium di Mosca è l'asso del Chelsea Eden Hazard, che apre le marcature su rigore (il 13° concesso da inizio torneo, egugliate le cifre di Brasile 2014) dopo 6 minuti e chiude i conti al 51° aggirando il portiere avversario. 
Doppietta anche per Romelu Lukaku, che sale a quota 4 centri nel Mondiale, raggiungendo Cristiano Ronaldo in vetta alla classifica marcatori, mandato in porta da due passaggi deliziosi di Mertens e de Bruyne. Nel finale, Batshuayi cala la cinquina raccogliendo l'assist di Tielemans. La Tunisia, penalizzata dai due infortuni nel corso del primo tempo, aveva momentaneamente riaperto la gara al 18° col colpo di testa di Brann, mentre la rete del 2-5 di Khazri arriva ormai a tempo scaduto; con 0 punti in due partite, l'eliminazione è dietro l'angolo e si allunga a 13 la striscia di partite senza successi in Coppa del Mondo.