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    Bel gioco e coraggio, Fiorentina-Sassuolo spot contro i risultatisti. Vlahovic travolgente, poi litiga con Italiano

    Bel gioco e coraggio, Fiorentina-Sassuolo spot contro i risultatisti. Vlahovic travolgente, poi litiga con Italiano

    • Renzo Parodi
      Renzo Parodi
    Ode al gioco del calcio, mistero bello e inafferrabile. Applausi scroscianti a Fiorentina e Sassuolo che pareggiano (2-2) un match avvincente e incerto fino all’ultimo rotolar della sfera. Bel gioco e coraggio, tecnica e acuti pregevolissimi dalle parti dei due portieri. Che si vuole di più in tempi di esasperati tatticismo e di gabole varie studiate dai tecnici risultatisti per non far giocare l’avversario e gabellare l’utilitarismo d’accatto per furbizia superiore?

    Calici levati dunque all’indirizzo dei due allenatori, Italiano e Dionisi, gran maestri della nouvelle vague dei tecnici italiani emergenti, anzi già belli che emersi. Decidano loro se riempirli, i rispettivi calici, di champagne o di succo di frutta. Mezzo pieni o mezzi vuoti quei bicchieri? Dal punto di osservazione di Italiano, per me il suo è mezzo pieno. All’intervallo la Fiorentina stava sotto di due gol (Scamacca e Frattesi), messa sotto scacco da un Sassuolo astuto e cinico. Boccheggiava, la Viola, schiumando rabbia per le tante occasioni per pareggiare sprecate (clamorosa quella di Bonaventura, rigore in movimento calciato oltre la sbarra) o annullate dall’acrobatico Consigli (a Callejon e due volte a Milenkovic). L’ultima mezzora scarsa la Fiorentina l’ha giocata in inferiorità numerica, espulso per doppio giallo Biraghi, colpevole di due gomitate sul volto, (veniale la seconda, evidente la prima) ai danni di Berardi. Anche il Sassuolo ha giocato in 10 uomini gli ultimi 5’ (quello del recupero) con Henrique zoppicante in mezzo al campo per uno stiramento al polpaccio. L’arbitro Serra in avvio ha fischiato pochissimo in una gara filata liscia e correttissima, improvvisamente imbruschita dopo il raddoppio del Sassuolo- Otto ammoniti (cinque nel giro di altrettanti minuti fra il 9’ e il 13’ della ripresa) e il doppio giallo a Biraghi al 23’. Ha azzeccato tutte le decisioni importanti, sempre vicino all’azione, dialogante con i calciatori ma non troppo e sicuro di sé. Le geremiadi dei due allenatori non lo toccheranno. Per me è promosso.

    Mezzo vuoto alla fine del match la flute del tecnico del Sassuolo che ha gettato al vento l’ottimo primo tempo giocando quasi l’intera ripresa con timidezza sconcertante, sotto le spingardate rabbiose della Fiorentina, rientrata in campo imbelvita per un doppio svantaggio che francamente non meritava. Lo ha rapidamente risalito con gagliardia favorita però dalla remissività di un Sassuolo improvvisamente catatonico, schiacciato nella propria area di rigore per tutto il quarto d’ora iniziale della seconda frazione di gioco. In quel lasso di tempo infatti la Viola con Duncan e Saponara in campo per l’inconsistente Maleh e il sofferente Callejon, ha ingranato la quinta marcia e con un pressing martellante ha sfondato la prima volta col Vlahovic, liberato al tiro centrale da un pasticcio in disimpegno dal quale Torreira aveva estratto l’assist per il centravanti: gol numero 16 in campionato e 33 nell’anno solare, eguagliato il record di Cristiano Ronaldo. Nella seconda circostanza è Torreira a timbrare il 2-2 accogliendo un pallone sporcato da due rimpalli sui tiri di Bonaventura e Vlahovic.

    Il Sassuolo in appena un quarto d’ora di gioco ha dilapidato il vantaggio guadagnato nel primo tempo, giocato a rimpiattino con la Viola, attirandosi addosso la cavalleria leggera di Italiano, il quale nella frenesia di imporre il suo gioco, aveva alzato la difesa al punto tale che Milenkovic e Quarta spesso agivano come mediani aggiunti. Dionisi aveva compreso il trucchetto e aveva incaricato Scamacca di aggirare la spavalda Maginot viola avvalendosi delle diversioni di Raspadori, pronto a dargli manforte nelle azioni di disturbo portate ai due centrali avversari in sede di costruzione di gioco dei viola. Il meccanismo si era tradotto in costanti allarmi per la Fiorentina, costretta a pagare lo slancio offensivo di Bonaventura, Maleh (maluccio il ragazzo, sostituito in avvio di ripresa da Saponara a sua volta tirato via nel finale a pro di Amrabat) e fatalmente era giunto il gol neroverde: Frattesi da sinistra per Scamacca, controllo e botta incrociata col destro e pallone nell’angolo. Milenkovic e Quarta tardi nel chiudere sulla punta- Cinque minuti e il giuoco riusciva di nuovo. Uno-due fra Scamacca e Raspadori, delizioso tocco dentro del piccolo attaccante e Frattesi come un falco lesto a calciare bucando Terracciano.

    Copione capovolto nel secondo tempo. Fiorentina all’attacco a pieno organico, Sassuolo rintanato attorno a Consigli, protagonista di tre interventi decisivi nel primo tempo. Dopo i gol di Vlahovic e Torreira, gara vieppiù cattivella, accenni di rissa ben sedati da Serra. La terza partita, quella finita 0-0, comincia dall’espulsione di Biraghi (23’), insaporita dalla maionese di cambi ormai consueti. Duncan terzino sinistro nel 4-3-2 di emergenza deciso da Italiano, Sassuolo riemerso dalle acque della tranquillità forzata e ultimo balzo al cuore all’atto (43’) della sostituzione di Vlahovic con Igor, logica nelle circostanze date. Ma vallo a spiegare al bomber serbo che esce dal campo sacramentando come un camallo e non ritrova la calma neppure nell’abbraccio, a beneficio di tv. fotografi e pubblico, nel quale lo stringe Italiano. Eppure, benedetto ragazzo, c’è comunque da festeggiare, no?

    :(actionzone)

    IL TABELLINO

    Fiorentina-Sassuolo 2-2 (primo tempo 0-2)
     
    Marcatori: 32’ p.t. Scamacca, 37’ p.t. Frattesi (S), 6’ s.t. Vlahovic (F), 16’ s.t. Torreira (F)
     
    Assist: 32’ p.t. Frattesi (S), 37’ p.t. Raspadori (S), 6’ s.t. Torreira (F)
     
    Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Odriozola, Milenkovic, Quarta, Biraghi; Bonaventura (32’ s.t. Amrabat), Torreira, Maleh (1’ s.t. Duncan); Callejon (1’ s.t. Saponara, 32’ s.t. Terzic), Vlahovic (42’ s.t. Igor), Gonzalez. All. Italiano.
     
    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Toljan (32’ s.t. Muldur), Chiriches, Ferrari, Kyriakopoulos; Frattesi (32’ s.t. Harroui), Lopez, Traoré (12’ s.t. Henrique); Berardi, Scamacca (21’ s.t. Defrel), Raspadori (21’ s.t. Boga). All. Dionisi.
     
    Arbitro: Serra di Torino.
     
    Ammoniti: 27’ p.t. Toljan (S), 44’ Biraghi (F), 9’ s.t. Chiriches (S), 11’ s.t. Traoré (S), 13’ s.t. Quarta (F), 14’ s.t. Scamacca (S), 26’ s.t. Frattesi (S)
     
    Espulso: 23’ s.t. Biraghi (F).

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