Beha: 'Prima di criticare i Della Valle dovremmo prendercela con gli imprenditori di Firenze'
Ti aspetteresti un entusiasmo da parte della piazza (che si può capire intaccato dall’opaca stagione della squadra), ma soprattutto la partecipazione magari in solido di qualche imprenditore fiorentino desideroso di lasciare un segno autoctono nella città. Penso per esempio e dall’inizio ai facoltosi Menarini farmaceutici che tanto avrebbero bisogno di rifarsi la faccia ed il sangue. Invece niente. A quanto pare rischiare dei soldi che possono avere una valenza meta-calcistica, sulla spinta di una famiglia marchigiana che dopo aver preso la Fiorentina fallita e alterne vicende, adesso starebbe dando una dimostrazione d’interesse reale con lo stadio, certamente in direzione del loro portafogli in vista di un’eventuale vendita, ma non solo speculativa e rispettosa degli altri parametri urbanistici, a quanto pare rischiare dei soldi senza immediato rientro non fa per loro. Dunque prima di criticare i Della Valle dovremmo prendercela con costoro. Non mi fa velo in tutto ciò l’estrazione fiorentina, ma la trovo un’occasione per affrontare di nuovo un tema scottante come quello degli stadi e del rapporto fra città, cittadinanza, società, squadra e tifosi in un momento del Paese in cui tutti si stanno perdendo i pezzi".