Calciomercato.com

  • Getty Images
    Beha: 'Prima di criticare i Della Valle dovremmo prendercela con gli imprenditori di Firenze'

    Beha: 'Prima di criticare i Della Valle dovremmo prendercela con gli imprenditori di Firenze'

    Il giornalista e tifoso della Fiorentina, Oliviero Beha, per una volta spezza una lancia in favore dei Della Valle parlando della questione nuovo stadio: "in un periodo in cui sembra che si parli solo di stadi - si legge su Il Fatto Quotidiano - con quello della Roma in una zona geo-fluviale a rischio che ha il solo merito di contemplare terreni già di proprietà del costruttore deputato, Parnasi, e il Milan che prova a rifare il design degli spogliatoi dello “Juve Stadium” dopo la sconfitta di rigore in extremis di venerdì, come si fa a non confortare Brothers e Sindaco per il progetto del nuovo stadio appena officiato? Non so se alla fine si farà con tutti i vari problemi che comunque permangono, e non so se si farà presto, ma il progetto ha tanti pregi che altri stadi (vedi Roma) non hanno: l’entità della cubatura complessiva prevista, molto meno di un decimo di quella romanista iniziale nonché sensibilmente meno della riduzione recente capitolina, la spesa sotto il mezzo miliardo, la compatibilità con la zona, e più in generale la bontà di un’idea che a Firenze avrebbe un senso anche estetico dopo l’obbrobrio del nuovo palazzo di Giustizia.

    Ti aspetteresti un entusiasmo da parte della piazza (che si può capire intaccato dall’opaca stagione della squadra), ma soprattutto la partecipazione magari in solido di qualche imprenditore fiorentino desideroso di lasciare un segno autoctono nella città. Penso per esempio e dall’inizio ai facoltosi Menarini farmaceutici che tanto avrebbero bisogno di rifarsi la faccia ed il sangue. Invece niente. A quanto pare rischiare dei soldi che possono avere una valenza meta-calcistica, sulla spinta di una famiglia marchigiana che dopo aver preso la Fiorentina fallita e alterne vicende, adesso starebbe dando una dimostrazione d’interesse reale con lo stadio, certamente in direzione del loro portafogli in vista di un’eventuale vendita, ma non solo speculativa e rispettosa degli altri parametri urbanistici, a quanto pare rischiare dei soldi senza immediato rientro non fa per loro. Dunque prima di criticare i Della Valle dovremmo prendercela con costoro. Non mi fa velo in tutto ciò l’estrazione fiorentina, ma la trovo un’occasione per affrontare di nuovo un tema scottante come quello degli stadi e del rapporto fra città, cittadinanza, società, squadra e tifosi in un momento del Paese in cui tutti si stanno perdendo i pezzi".

    Altre Notizie