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  • Beckenbauer, rispetta Buffon e la Juve: il Bayern non è ancora in finale

    Beckenbauer, rispetta Buffon e la Juve: il Bayern non è ancora in finale

    Stavolta, Franz Beckenbauer ha perso il senso della misura"Alaba ha tirato da 120 metri, Buffon sembrava un pensionato. Non si arrabbi, ma doveva prendere quel tiro. Forse non pensava che Alaba calciasse da lì".

    Evidentemente, il successo sulla Juve ha dato alla testa al presidente onorario del Bayern. Non sappiamo se, fra le sue letture ci sia anche la vita di Sir Arthur Wellesley, primo Duca di Wellington, l'uomo la cui armata sconfisse Napoleone a Waterloo, insieme con l'esercito prussiano del feldmaresciallo Gebhard von Blucher. Sappiamo che Beckenbauer farebbe bene a ricordarne una massima: "Mi sento uno sciagurato anche nel momento della vittoria, e sempre sostengo che, dopo una battaglia perduta, la più grande iattura umana è una battaglia vinta".

    Ieri sera a Monaco di Baviera, Buffon, Conte, Pirlo, Chiellini hanno riconosciuto i meriti dei tedeschi, rendendo onore alla loro partita perfetta. Beckenbauer, invece, fa lo spiritoso con il più forte portiere del mondo. Che ha sbagliato partita, nessuno lo nega, ma ha il diritto di essere rispettato.

    Qui di pensionato autentico c'è solo il sessantasettenne Beckenbauer, che del Bayern è presidente onorario poichè a comandare sono Hoeness e Rummenigge. Questi, al contrario dell'ex compagno di nazionale,  ha confermato di avere tutta un'altra classe. Nessuna boria, nessuna iattanza, nessuna arroganza. "Abbiamo disputato una grande prova e abbiamo batuto una grande squadra. Ma non è ancora finita: ci aspettano i 90 minuti di Torino e là capiremo se meritiamo di andare avanti".

    Buffon sa già a chi dedicare la prossima grande partita che giocherà in Champions League. La Juve pure.

    x.j.

     

     

     

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