Beccantini: Agnelli, De Laurentiis, Elkann, Marotta, Zeman, asilo
di Roberto Beccantini, su beckisback.it
Andrea Agnelli: «I nostri scudetti sono trenta sul campo».
Zdenek Zeman: «Gli scudetti della Juventus sono ventidue-ventitré, se va bene».
Massimiliano Allegri: «Calcolando la serie B, gli scudetti della Juventus sono trentuno».
Andrea Agnelli: «Calcolando i campionati di serie B vinti, le stelle del Milan sono due».
Andrea Agnelli (all’atto dei deferimenti di Conte, Bonucci, Pepe): «Piena fiducia nella giustizia sportiva».
Andrea Agnelli (dopo lo «spatteggiamento» di Conte): «Sistema dittatoriale».
Giancarlo Abete: «Parole inaccettabili».
Aurelio de Laurentiis (dopo la «spremiazione» di Pechino): «Non ce l’ho con la Juventus, ce l’ho con Mazzoleni e la Lega».
Massimo Moratti (richiesto di un parere sulla «spremiazione» del Napoli): «Avrà avuto i suoi motivi».
Zdenek Zeman (alla domanda: Conte, squalificato per dieci mesi, è giusto che alleni?): «Un allenatore squalificato per più di tre mesi non dovrebbe allenare nemmeno durante la settimana».
John Elkann: «Penso a Massimo Carrera che, in una partita, ha vinto più del signor Zeman in tutta la sua lunghissima carriera».
Cesare Prandelli: «Non sono d’accordo con Zeman, il regolamento dice che Conte può allenare».
Maurizio Zamparini: «Zeman sbaglia, le regole sono dalla parte di Conte».
Giuseppe Marotta: «Pensi, Zeman, al 3-3 di Lecce-Parma e ai motivi che lo spinsero, negli ultimi minuti, ad abbandonare la panchina, dando le spalle al campo».
Franco Baldini: «Zeman ha espresso un parere personale, ma tra sentenze e illazioni c’è una bella differenza».