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Bayern su Osimhen, la proposta indecente che De Laurentiis non vede l'ora di ricevere
IL CONTRATTO - Osimhen, classe 1998, è sotto contratto con il Napoli fino al 30 giugno del 2025, con uno stipendio di 4,5 milioni di euro a stagione. A giugno, gli agenti del numero 9 azzurro andranno a battere cassa, e non solo per bonus e premi, ma per ottenere un sostanzioso aumento dell'ingaggio (si parla di una richiesta di almeno 7 milioni di euro), cifra per la quale il Napoli dovrebbe mettere in conto un importante extra budget rispetto al tetto stipendi fissato dal club.
DAL BAYERN AL PSG - Quella che si giocherà a giugno sarà comunque una partita a tre, perché al tavolo, oltre al Napoli e a Osimhen, ci saranno anche i club attirati dalle prodezze del nigeriano, autore di 25 gol in 29 partite con la maglia dei partenopei in questa stagione (53 in 91 match dal 2020, anno del discusso affare con il Lille e dell'approdo in Serie A). Fra gli estimatori, in prima fila c'è il Bayern Monaco, seguito dal Paris Saint Germain. Più defilati il Manchester United, che potrebbe puntare su Harry Kane, e il Real Madrid, che per il futuro ha nel mirino uno fra Mbappé e Haaland.
L'ASTA E I SOSTITUTI - L'asta è il sogno di De Laurentiis, che per offerte dai 100 milioni in su sarebbe pronto a cedere il suo gioiello, sapendo con lungimiranza imprenditoriale che una stagione come questa potrebbe anche essere irripetibile. Con una cifra del genere, il ds del Napoli, Cristiano Giuntoli, non avrebbe difficoltà a trovare un sostituto di Osimhen. Fra le possibili soluzioni, ci sarebbero Rasmus Hojlund, classe 2003 dell'Atalanta valutato 40 milioni di euro, e Victor Boniface, connazionale di Osimhen, classe 2000 dell'Union Saint-Gilloise, club rivelazione dell'Europa League. Senza scordare che il Napoli ha già in casa un certo Giacomo Raspadori, un investimento da 30 milioni di euro che nella prossima stagione dovrà per forza di cose trovare più spazio nella squadra di Luciano Spalletti.
