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    Bayern-Lazio, le pagelle di CM: Immobile, errore decisivo! Luis Alberto fine a sé stesso, Pavlovic gioiello

    Bayern-Lazio, le pagelle di CM: Immobile, errore decisivo! Luis Alberto fine a sé stesso, Pavlovic gioiello

    • Tommaso Fefè
    Bayern Monaco - Lazio 3-0

    LAZIO


    Provedel 5,5: il colpo di testa di Kane non sembrava irresistibile. Troppo ravvicinato invece quello di Muller per intervenire. E anche sul terzo gol può fare poco.

    Marusic 5,5: in apprensione sulle combinazioni di Musiala e Guerreiro. Si perde Kane sul secondo palo nell’azione del 3-0.

    Gila 5,5: prestazione sullo stesso alto livello di quella dell’andata, con una sola differenza: Kane segna nell’unica azione in cui lui abbassa la guardia.

    Romagnoli 6: contiene come può gli attacchi degli avversari. Il Bayern però arriva sempre con tanti uomini e lui non può essere ovunque.

    Pellegrini 6: con qualche discesa sulla fascia prova ad allentare la pressione del Bayern. Dimostra personalità contro un brutto cliente come Kimmich.

    Luis Alberto 5,5: bene il gioco nello stretto, ma resta fine a sé stesso. Servirebbe più concretezza da parte sua per mettere in ritmo la manovra della Lazio. (dal 35’s.t. Kamada sv)

    Vecino 5,5: il suo filtro in mezzo al campo funziona così e così. Manca apporto anche in fase di costruzione (dal 15’s.t. Cataldi 5,5: può fare poco per incidere)

    Guendouzi 5,5: lavora bene con Felipe Anderson sul lato destro. Ai punti, esce vincitore duello fisico con Goretzka. Si perde però De Ligt sul calcio d’angolo a fine primo tempo da cui nasce il raddoppio dei tedeschi.

    Felipe Anderson 5,5: parte col piede a tavoletta sull’acceleratore. Spesso non ne bastano 3 per tenerlo. Come contro il Milan però si spegne col passare dei minuti. E a fine primo tempo non si accorge di Muller libero di colpire in area piccola. (dal 29’ s.t. Pedro sv

    Immobile 5: si divora il vantaggio, poco prima che segni il Bayern. Lavora bene tra le linee per dialogare nello stretto e liberare gli esterni, ma il suo errore pesa tantissimo sul match. (dal 15’s.t. Castellanos 5: un’occasione Immobile l’ha avuta. Lui neanche quella)

    Zaccagni 6: Kimmich non lo prende mai. Negli ultimi metri però non riesce a pungere. (dal 15’s.t. Isaksen 5,5: una punizione guadagnata e nient’altro nella sua mezz’ora in campo) 


    All. Sarri 5,5: la Lazio per 40 minuti replica la stessa gara di carattere dell’andata. Poi però la squadra si scioglie al primo episodio contrario. Anche se la differenza di calibro delle due squadre è evidente, è comunque un peccato notare che anche stavolta, come spesso successo quest’anno, di idee per provare a cambiare l’inerzia del match dalla panchina ne sono arrivate poche.


    BAYERN MONACO

    Neuer 6,5: solita sicurezza con i piedi. Tra i pali dorme sonni tranquilli, tanto la Lazio in porta non tira mai (non solo stasera, peraltro)

    Kimmich 6: quando affonda crea sempre apprensione. Sicuro anche nelle coperture.

    Dier 6,5: di testa sono praticamente tutte sue. Allontana con facilità i pochi pericoli creati dai biancocelesti.

    De Ligt 6,5: stronca i sogni della Lazio propiziando il gol del raddoppio. Fortunato in occasione del gol mangiato da Immobile.

    Guerreiro 6,5: l’assist per Kane era in realtà un tiro sbagliato, ma la sua prestazione è comunque di alta qualità in entrambe le fasi di gioco.  (dal 32’ s.t. Davies s.v.)

    Goretzka 6: nel primo tempo soffre Guendouzi. Poi per sua fortuna la Lazio si spegne.

    Pavlovic 7,5: non sbaglia neanche un pallone. L’1-0 nasce da una sua pennellata in profondità.

    Sanè 6: propizia il 3-0, ma la sua serata resta non brillantissima. (dal 43’s.t. Lainer s.v.)

    Muller 7: al posto giusto nel momento giusto per indirizzare la qualificazione. (dal 32’ s.t. Tel s.v.)

    Musiala 6: mina vagante al limite dell’area. Crea poco alla fine, ma dà sempre l’impressione di poter diventare pericoloso in un attimo. (dal 45’s.t. Gnabry s.v.)

    Kane 8: fa vedere a Immobile come avrebbe dovuto colpire sotto porta il pallone di testa. Poi mette la pietra tombale al match.

    All. Tuchel 6: ringrazia la legge non scritta del calcio "gol mangiato-gol subito" e fa valere così la superiorità tecnica della sua squadra, come non era riuscito a fare all'andata.

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