Bayern-Juve 2-0: Alaba al 1' e Muller. Vidal e Lichtsteiner fuori al ritorno
Champions League, andata quarti di finale
1' Alaba (B), 63' Muller (B)
Le altre gare:
Oggi
Paris Saint Germain-Barcellona 2-238' Messi (B), 79' Ibrahimovic (P), 89' rig. Xavi (B), 94' Matuidi (P)
Domani, ore 20.45
Malaga-Borussia Dortmund
Real Madrid-Galatasaray
Bayern-Juventus: le formazioni ufficiali
BAYERN MONACO-JUVENTUS
Bayern (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Van Buyten, Dante, Alaba; Luiz Gustavo, Schweinsteiger; Muller, Kroos, Ribery; Mandzukic. A disp.: Starke, Boateng, Tymoshchuk, Robben, Shaqiri, Pizarro, Gomez. All.: Heynckes.
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Peluso; Matri, Quagliarella. A disp.: Storari, Marrone, Padoin, Asamoah, Pogba, Vucinic, Giovinco. All.: Conte.
LA VIGILIA DI BAYERN MONACO-JUVENTUS
All'Allianz Arena di Monaco di Baviera, il Bayern di Jupp Heynckes, che negli ottavi di finale ha eliminato l'Arsenal, ospita la Juventus di Antonio Conte, che nel turno precedente ha avuto la meglio sugli scozzesi del Celtic. I bavaresi, dopo aver raggiunto la finale in due occasioni nelle precedenti tre edizioni della manifestazione, sono tra i grandi favoriti per la vittoria finale, insieme al Barcellona e al Real Madrid. I campioni d'Italia, invece, che mancavano dalla Champions League dalla stagione 2009-10, sono la grande sorpresa del torneo, ruolo che si è palesato fin dalla fase a gironi, dove i bianconeri hanno fatto fuori il Chelsea campione d'Europa in carica. Il Bayern arriva all'appuntamento di questa sera dopo aver battuto in Bundesliga l'Amburgo con il risultato di 9-2, ennesima tappa di una marcia trionfale verso il titolo, per la conquista del quale ormai manca davvero solo il sigillo dell'aritmetica. La Juventus, invece, in campionato arriva dall'importante successo esterno per 2-1 sull'Inter, una vittoria che le ha consentito di mantenere invariato il distacco di nove punti sulla seconda in classifica, il Napoli.
LE PAROLE DI ANTONIO CONTE
Arriva il Bayern Monaco, la Juventus sente l’aria di Champions. E Antonio Conte parla così in conferenza pre partita: “Per quanto riguarda Vucinic oggi si è allenato. Il primo giorno dopo tanti, da quando è tornato dalla Nazionale s’è allenato solo una volta. Faremo le nostre valutazioni, giocheranno i migliori. Sia noi che il Bayern ci siamo studiati a vicenda. Cerchiamo di trovare difetti in questa squadra che è molto forte e delle situazioni per poterli fare male e per bloccare il Bayern. Ci aspettiamo una bella partita. La gara di sabato scorso lo definita con la p maiuscola perché era giusto così, questa è una grande partita".
Poi prosegue: "Per noi la Champions è un sogno, siamo tornati dopo tanti anni. Sappiamo di avere un ruolo di outsider, mentre il Bayern è tra le favorite. Ci siamo meritati questo quarto di finale, lo giocheremo con gioia ed entusiasmo. Non saremo delle vittime. Pirlo? E’ un giocatore che esalta il nostro tipo di gioco. Siamo contenti di averlo. Il Bayern? Ha 20 punti di vantaggio su una signora squadra come il Borussia Dortmund. Oltre ad avere giocatori di grandi qualità impressiona per determinati movimenti e per come si muovono i trequartisti. Non solo a livello calcistico, ma anche di club deve essere per noi un punto di riferimento. Ha grande organizzazione, è un punto d’arrivo. Sono contento di questo sorteggio, è un’opportunità per noi per capire quanto manca per arrivare ad alti livelli in Europa. Da parte dei ragazzi c’è entusiasmo e voglia”. Quindi, un riferimento a Heynckes e ai suoi uomini: “Volevo ringraziare l’allenatore del Bayern per i complimenti, per me lui può essere solo un esempio per quello che ha fatto e quello che sta facendo. Non so se la nostra organizzazione ha radici europee. Sicuramente vogliamo fare qualcosa di diverso dall’aspettare, subire e sperare in una giocata di qualche talento. Questo è un passo in avanti che noi abbiamo fatto grazie alla disponibilità dei ragazzi. L’allenatore può avere mille idee, ma se non hai le disponibilità dei giocatori tutto diventa più difficile. Li ringrazierò sempre perché mi hanno sempre dato massima disponibilità. Con questi giocatori non ho paura di niente”.
LE PAROLE DI GIANLUIGI BUFFON
Tre anni e qualche mese fa la Juventus subì dal Bayern Monaco una cocente eliminazione dalla fase a gironi della Champions League, con un pesante 4-1 subito a Torno. Da allora però sono cambiate molte cose. E’ cambiato tutto. E’ cambiata la Juve. A non essere cambiato è Gigi Buffon, che ricorda bene quella sera e, anche se non lo dice, si intuisce che abbia un conto in sospeso da saldare: «Ci presero a pallonate dall’inizio alla fine e forse da quella partita iniziai ad avere problemi alla schiena - scherza il numero uno - Quella fu la peggior prestazione europea della Juve, almeno da quando io sono a Torino. Oggi però lo spirito e la consapevolezza che ci accompagnano sono molto diversi da quelle di tre anni fa».
Da allora la Juve è risorta, ha conquistato uno scudetto da imbattuta, domina in campionato... Ha sorpreso tutti, forse anche lo stesso Buffon: «Quando abbiamo intrapreso la strada che ci ha condotto fino a qui, nessuno si aspettava che potessimo bruciare così le tappe. Però è accaduto e ce lo siamo meritati. Abbiamo ancora margini di miglioramento, ma è bello poter venire a Monaco, sapendo di potercela giocare contro il Bayern, grazie al nostro gioco e alle nostre caratteristiche. Se basterà bene, se no avversari saranno stati più bravi, nella vita può capitare. L’importante sarà non avere rimpianti, ma non credo capiterà, perché finora nei momenti cruciali abbiamo sempre dimostrato di essere maturi per affrontarli».
«Non ho idea di quanto ci manchi per essere considerati un top team - continua Buffon - ma questo banco di prova ci dirà molto, siamo curiosi di affrontarlo. Ci aspettano due partite intense e mi auguro che siano equilibrate».Il cammino europeo dei bianconeri è stato segnato soprattutto da una difesa imperforabile, la migliore della Champions con appena quattro gol subiti: «Questo anche grazie a ragazzi come Barzagli, Bonucci e Chiellini, grandi campioni spesso sottostimati e sottovalutati, perché troppo normali per essere da copertina. In tutta onestà insieme sono il miglior trio difensivo on il quale ho avuto il piacere e l’onore di giocare. Hanno una sintonia e una predisposizione al sacrificio che ho riscontrato in pochissimi altri giocatori»
LE PAROLE DI JUPP HEYNCKES