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    Bayern, Lewandowski: 'Potevo scegliere il calcio come hobby, ma volevo dimostrare a tutti che si sbagliavano'

    Bayern, Lewandowski: 'Potevo scegliere il calcio come hobby, ma volevo dimostrare a tutti che si sbagliavano'

    Alla vigilia del quarto di finale tra Villarreal e Bayern Monaco, l'attaccante dei tedeschi Robert Lewandowski si è raccontato ai canali ufficiali della Uefa: "Da piccolo giocavo sempre a calcio, il mio sogno era giocare e segnare in Champions. A oggi ho fatto più di 100 partite e 80 gol, ho un legame speciale con questa competizione". 

    IL DORTMUND - "Essere stato svincolato dal Delta Warszawa mi ha fatto diventare forte, come calciatore e come uomo. Ero giovane, avevo perso mio padre da un anno e dovevo decidere cosa fare. Potevo scegliere il calcio come hobby, oppure dimostrare a tutti che si erano sbagliati. Sapevo di dover andare all'estero, ma volevo dimostrare a tutti che ero la persona giusta nel posto giusto. Sono contento di quello che ho fatto col Dortmund, abbiamo scritto la storia del club".

    LA CHAMPIONS - "Prima dell'esordio l'avevo vista solo in tv, e quando ho debuttato sono rimasto un po' deluso. L'inno non sembrava così forte come quando lo sentivo dal divano, ma poi ho realizzato che era tutto vero; che ero lì, in campo, a giocarmi la Champions League".

    BAYERN MONACO - "Volevo andare lì per raggiungere il punto più alto. Quando mi hanno detto del loro interessamento non ho avuto nessun dubbio, ero consapevole di dover dimostrare ancora di più. Sapevo che in ogni allenamento avrei imparato molto da ogni giocatore che avevo vicino, e già dopo due mesi mi sentivo un giocatore migliore".

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