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Batistuta non scorda la Fiorentina: 'Firenze è la mia seconda casa, che rammarico non vincere lo scudetto. Non capisco le cessioni di Chiesa e Vlahovic'
“Firenze è la mia seconda casa. Ho lasciato l’Argentina a 22 anni e me ne sono andato a 31. Sono arrivato con mia moglie e abbiamo avuto 3 figli. Io l’ho sposata subito, ho capito cosa significa la Fiorentina per i fiorentini, c’è stata subito sintonia, poi è successo quello che è successo. Mi è dispiaciuto tanto non riuscire a vincere lo scudetto, ma non si può avere tutto nella vita”.
Qualche parola per l’attuale Fiorentina di Rocco Commisso: “Vedo una società che ha voglia di fare, ma che ha una mentalità americana e non è stato facile per loro entrare e fare le cose con il loro modo. Hanno trovato ostacoli e difficoltà, hanno venduto un paio di pezzo grossi come Vlahovic e Chiesa e non sono molto d’accordo: se vuoi fare una grande squadra e vuoi vincere questi pezzi li devi tenere, ma hanno buone intenzioni. Quando Commisso è arrivato a Firenze abbiamo parlato: mi aveva detto che aveva già una certa età e aveva voglia di vincere. Lo stanno facendo, magari un po’ più lentamente di come Commisso credeva”.
Infine ha concluso parlando di futuro: “Amo l’Italia e non lo dico spesso: ho fatto il corso da allenatore, ma mi vedo più come dirigente. Firenze? Faccio un appello: se qualcuno ha bisogno mi chiami, poi va visto il progetto…”.