Batistuta: 'Firenze casa mia, affetto unico'
Il Re Leone Gabriel Omar Batistuta ha incontrato questa mattina la stampa per parlare, al suo rientro a Firenze, di calcio italiano e ovviamente di Fiorentina. "Calcio italiano? Posso parlare dal di fuori, non sta passando un bel momento. La gente guarda più il calcio inglese e spagnolo perché sono partite più divertenti. In Argentina si guarda l'inglese, spagnolo poi italiano. Quest'ultimo non tutti lo capiscono, è un calcio più preciso. E' il vero calcio, dove non si puo sbagliare. Vengono fuori partite noiose perche si sbaglia pochissimo. Ha perso colpi di fronte ai telespettatori. Secondo me quello italiano è il calcio vero, ma capisco che non è il più divertente. Voglia di tornare? Io sto benissimo anche senza il calcio. Mi fa piacere vederlo, sapere che ci ho giocato ma no... oggi sto bene cosi".
Cavani-Balotelli?
"Cavani è bravissimo, uno dei tre piu bravi in circolazione in questo momento. Balotelli voi lo dipingete pazzo, per me gioca bene. Quello che fa fuori dal campo non lo seguo. Non ci sono mai stati problemi tra me e Montella, la Roma mi aveva promesso tutto, anche la maglia 9. Io non la avevo mai chiesta, Vincenzo si è tenuto la maglia e non è mai successo niente. Non siamo né amici né nemici. Non mi aspettavo che facesse così bene da allenatore, ma mi fa piacere perché ho visto che è bravo".Totti?
"Mi fa un po' invidia perche' sta ancora giocando, mi piaceva giocare con lui. Ci capivamo al volo, sapeva cosa volevo io. E non era molto esperto a quell'epoca, era giovane, sarebbe stato bello giocarci ora con lui, magari qualche gol in piu lo facevo".
Messi?
"In nazionale sta facendo benissimo, vincere un mondiale non è facile, la gente vorrebbe questo. Se essere grande significa vincere un mondiale, allora tanti grandi giocatori non esistono. Ho giocato con Maradona, ha piu' carisma ma per livello tecnico ed importanza nella squadra sono uguali. Numeri uno in assoluto".Io?
"Allenatore non ho voglia di farlo, in una squadra devo starci per lasciare un'impronta, contare qualcosa dentro quella società".
Chiamata dalla Fiorentina?
"Non vengo a fare qualsiasi cosa, pur di essere nel mondo del calcio. Sono 10 anni che dico la stessa cosa. Sanno dove sono...".
Chiamata da ADV?
"Ricevuto una chiamata ma avevo già appuntamenti e non sono riuscito ad andare. Mi ha fatto piacere ma nient'altro".Fiorentina in lotta per il 3 posto?
"Non mi sembra male, il primo posto solo una puo' raggiungerlo...secondo me il terzo posto è un grande obiettivo per una società che ha ricominciato da poco e non economicamente ai livelli delle grandi sta facendo grandi cose, se riescono a mantenersi nel tempo ha un gande futuro. Il calendario è buono, 4-5 partite che vanno giocate, campionato non è finito. Rui? Non lo sento per telefono, col cuore si".
Osvaldo?
"I gol li sa fare, magari non riesce a trovare continuità ma difficile trovare giocatori che ti fanno 20 gol tutti gli anni. Fiorentina forte come la tua? Io penso di si...la vedo bene, la vedo solida... ha le fondamenta per fare bene. Può portare avanti un bel cicloFisico?
"Sto meglio, meglio di 3-4 anni fa che facevo fatica a camminare...sempre male ma meglio rispetto ad un paio di anni fa. Come la Fiorentina, anche il mio futuro sembra buono".
Gli anni fiorentini?
"Mi rimane l'affetto della gente, mi ha sorpreso anche stavolta. Non mi aspettavo questa accoglienza. Questo rimane più delle partite, l'affetto della gente che è rimasto nel tempo è questo che mi ha colpito".
Cos'è Firenze?
"E' stata la mia casa, sono arrivato qua appena sposato, andato via con tre figlie, tante esperienze e una carriera. Vengo qua e mi sento come tornare a casa. Mi sembra che era ieri che l'ho lasciata... mi sento benissimo qua, è casa mia. Mai pentito di esser rimasto cosi tanto, sapevo cosa perdevo e guadagnavo. E' stata la decisione giusta restare, ci ho guadagnato in affetto".Jovetic?
"Non so cosa cercano...a me è servito stare qua...sono contento. Da qui a dare un cosiglio non so...dico di dare tutto per la Fiorentina".
Roma-Inter?
"Inter non ho avuto tempo di fare niente, era una squadra che mi stava simpatica. Buon rapporto con Moratti mi dispiace non aver dato niente. Roma grande esperienza due anni bellissimi, abbiamo vinto e ho conosciuto gente come Totti e Montella. Sono un fiorentino che si è trovato bene pure a Roma".