
Bati e la mitraglia, Piatek e il Pum-Pum-Pum: le esultanze tormentone degli ultimi 20 anni di Serie A
Partendo da queste esultanze, a loro modo storiche, la classifica di CM di questa settimana è dedicata alle esultanze più significative degli ultimi 20 anni, dal 2000 a oggi. E, per limitare il cerchio, la scelta è quella di elencare le esultanze che hanno fatto la storia, recente, della Serie A. Esempi? Bati e la mitraglia, Bresciano e la statua e, nel suo piccolo, Piatek con le pistole. Esultanze tormentone, che restano e che hanno fatto impazzire. E che per qualcuno (non il caso di Bati, sia chiaro) sono state d'aiuto, più delle qualità tecniche...

Qui in maglia Australia, ma Mark Bresciano, con la sua statua ha fatto impazzire i tifosi della Serie A.


Ultima giornata di campionato del 2009/10, il Bari vince contro la Fiorentina e, a distanza di anni... riecco il Trenino. Icona anni '90 nella sua versione rimasterizzata.

E' durata poco, ma quanto ha fatto parlare! Come un tormentone estivo finito troppo in fretta ma che ha fatto ballare tutti, le pistole di Piatek hanno segnato l'ultimo anno e mezzo.

Ancora un milanista, rimpianto vero: Alexandre Pato e il suo cuore. Da lì, utilizzato da tanti.
Chiudiamo con Ibrahimovic la triade milanista: con quelle braccia aperte a mo' divinità.


La mano sotto la maglia, il cuore che batte: Rodrigo Taddei!

Ronaldo, il salto, la caduta e il

Soprannome: L'Airone. Esultanza? L'Airone. Impressa e scalfita nella storia del brescia. E anche in quella del calcio italiano.

Toni e la mano all'orecchi, esultanza d'esportazione, che ha dettato legge anche in Germania, al Mondiale e in Bundesliga.

Il Violino di Gilardino, altro tormentone bellissimo. E anche questo, esportato in Germania nel 2006...


La Dybala-Mask, altro tormentone che ha conquistato soprattutto i più piccoli...
Alex Del Piero e la linguaccia. Altro 10 alla Juve con un'esultanza diventata di moda...


Altro 10, altra esultanza: il ciuccio di Totti, quando ormai il Pupone era già centravanti.

Segna poco, ma quando lo fa, Cacciatore inizia a ballare. Con un ballo senza senso. Ma memorabile.

Da una romanista siamo partita, con un romanista chiudiamo: Vincenzo Montella e l'aeroplanino. La foto giusto per provare a ripartire, sulle ali anche della fantasia delle esultanze.