Basta la prima, è già la Juve di Higuain
È un traditore. È un mercenario. È pure grasso. Ma sa fare gol come nessun altro, almeno in Italia. Entra e la Fiorentina pareggia prima ancora che possa toccare un pallone giocabile. Poi se lo va a cercare e lo trasforma nei primi tre punti della stagione, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto. Come i più grandi.
GIA' IDOLO – Non un gol da tatuarsi sul braccio, ma un gol già indimenticabile. Perché tutt'altro che scontato. Higuain partiva dalla panchina, anche giustamente considerando uno stato di forma effettivamente migliorabile ed un Mandzukic al contrario già convincente nel precampionato. Higuain è poi entrato in campo nel momento in cui la Juve sembrava aver esaurito la benzina, per di più con il rischio del contraccolpo psicologico di un gol subito al primo affondo avversario, in pieno stile inizio della passata stagione. Un gol forse facile, ma non scontato né banale. Proprio quello di cui aveva bisogno la Juve, sicuramente in questa prima serata di campionato per partire con tre punti e non solo con una buona prestazione. Un gol forse facile, eppure il più atteso di tutti allo Juventus Stadium: un autentico boato ha accompagnato l'inizio del suo riscaldamento, un'ovazione totale il suo ingresso in campo fino a far scomparire uno come Mandzukic solo in un secondo momento salutato come merita dalla sua curva Sud. E otto minuti dopo, lo Juventus Stadium era già tutto ai piedi del Pipita.
IL PESO DI 90 MILIONI – A lungo si è parlato del peso corporeo di Higuain, a lungo si parlerà solo del peso specifico di un investimento da novanta milioni e del suo rendimento in campo. Troppi? Solo il tempo potrà dirlo, di sicuro la Juve si è assicurata il miglior centravanti possibile nell'unico modo possibile, uno di quelli che ti fa vincere le partite con una singola giocata magari con l'unico pallone giocabile. O il primo, come in questa serata. D'altronde il Pipita ha poi aiutato la Juve a mantenere il vantaggio, difendendo palla e regalando qualche giocata da campione. Perché di questo si tratta, di un campione: solo a lui spetterà dimostrarlo nei prossimi quattro anni. Anche se per qualcuno resterà traditore, mercenario, pure grasso.
@NicolaBalice