Inter, basta alibi: chi è il vero leader?
NON UN CAPITANO, UN LEADER - Una rosa che, ora, si trova senza il proprio parafulmine e che dovrà fare i conti, almeno finchè resterà Stefano Vecchi in panchina nel ruolo di allenatore vicario, con una critica che sarà forzatamente rivolta solo verso i giocatori. Uno spogliatoio che ha un capitano, Mauro Icardi, ma non ha un vero leader che, in questi momenti di difficoltà, compatti il gruppo con un solo obiettivo: uscire dalla crisi.
DA ICARDI A MIRANDA - Chi potrebbe ricoprire il ruolo di leader è sicuramente Ever Banega, ma almeno fino ad oggi, è ancora alle prese con un rendimento in mezzo al campo al di sotto delle aspettative. Così come Joao Miranda, capitano del Brasile e difensore di maggior esperienza in rosa. Anche lui, così come gli altri, appare molle negli approcci delle partite e, inoltre, è stato uno dei primi a lamentarsi delle scelte di de Boer. Infine anche lo stesso Icardi, complici i problemi scaturiti dalla pubblicazione del suo libro, ha perso gran parte del rispetto deputatogli dalla tifoseria e dalla squadra. Da capitano ha spesso dichiarato: "Io leader? A questa squadra non serve, io devo solo fare gol". Icardi ha torto, un leader ora è diventato fondamentale. Chi fra questi tre riuscirà finalmente a caricarsi sulle proprie spalle il peso dello spogliatoio? Chi riuscirà a trascinare il gruppo fuori da una crisi che, verosimilmente dura ininterrotta ormai da 4 anni? Il tempo delle scuse e dei parafulmini per questa squadra è ormai finito.