Calciomercato.com

  • Getty Images
    'Barrios come Pazzini, ma Napoli e Milan mi dissero no. A gennaio non arriverà'

    'Barrios come Pazzini, ma Napoli e Milan mi dissero no. A gennaio non arriverà'

    • Luca Talotta

    Attaccante argentino con passaporto paraguaiano, Lucas Barrios è uno dei pezzi pregiati della Bundesliga. Sinora, per lui, con la maglia del Borussia Dortmund un bottino di quattro reti in sette gare.

    Calciomercato.com ha contattato l'agente Fifa che si occupa della procura del giocatore, Sabatino Durante, che ha parlato della situazione del suo assistito: "L'ho trattato quest'estate, per un eventuale approdo in Italia - dice - ma poi non se ne fece più nulla. Non ci vogliono occhi particolari per capire che sia un buon giocatore. Lo conoscevo da un po' di tempo, ma il problema è che purtroppo noi italiani arriviamo sempre in ritardo su questi giocatori. Già quando era al Colo Colo lo portai ad un direttore sportivo italiano, che si dice ci veda lungo; ma in quel caso ci vide corto...".
     
    Difficile che Barrios possa arrivare in Italia a gennaio: "Per ora non se ne fa nulla - prosegue Durante - non è un giocatore per gennaio a causa delle cifre richieste dal Borussia Dortmund. Se si vedono i giocatori arrivati in Italia, tolte le due scelte elettorali del Milan, il resto è fatto di giocatori, fatta eccezione della Juventus che ha speso molto, tutti a buon mercato. Barrios ha un valore importante e penso che a gennaio si muoverà. Poi il calcio è imprevedibile e può succedere di tutto".
     
    Si era parlato di Napoli e Milan, ma il Borussia chiede 15 milioni di euro: "Un giocatore, che al primo anno di Bundesliga fa un gol in meno rispetto a Dzeko ed è caldeggiato da tutti ha un certo valore - chiosa Durante - contano i numeri, al di là delle valutazioni che si possono dare. Se lo si confronta con Pazzini, siamo almeno sullo stesso livello: vale quanto lui, Gilardino o Borriello".
     
    Poi svela: "Avevo parlato con Milan e Napoli e non è che ci fosse stato un non interesse; i partenopei cercavano un determinato tipo di giocatore, che potesse sostituire Quagliarella. E se si spendono soldi per uno, non si possono spendere per un altro. Con Lucarelli sono andati sull'usato sicuro. Ho parlato diverse volte con Riccardo Bigon e anche con il dottor Galliani. C'era un interesse, però poi tutto è finito lì".

    Altre Notizie