VIDEO Barreto al Toro: |Cairo blinda Bianchi e Sansone
Emozione Rosina, il primo errore sotto la 'sua' curva. Il presidente granata: "Era triste, l'ho consolato".
Cairo si sbilancia: "Bianchi mi piace e sono certo che resterà al Toro".
«E' con me da 4 anni e mezzo e non mi va di venderlo proprio adesso. Sta giocando da grande professionista, negli spogliatoi ci siamo abbracciati. Dateci tempo: ci incontreremo a Milano e risolveremo tutto».
Più Rolando Bianchi segna e più diventa difficile privarsene. Urbano Cairo lo sa benissimo e non è un caso che ieri, dopo la vittoria del Toro sul Siena col settimo gol in campionato del capitano granata, il patron abbia aperto la porta a un rinnovo del contratto. Il tempo stringe, perché dal 1º febbraio Bianchi potrà accordarsi con chi vorrà visto che entra in regime di svincolo.
Finora nessuna trattativa è stata avviata tra le parti, ma Cairo vuole tenersi il proprio bomber. «E’ con me da 4 anni e mezzo e ci mancherebbe altro che lo venda adesso. Sta giocando da grande professionista - ha spiegato il presidente del Torino - e ha la mia stima. Negli spogliatoi ci siamo baciati e abbracciati, dateci tempo. Ci incontreremo a Milano e tutto è possibile».
Il messaggio è chiaro, così come la volontà di trattenerlo in questa sessione di mercato rinunciando ai soldi o scambiandolo con altri giocatori. «Io ho sempre creduto in Rolando - ha aggiunto Cairo - e ci credo tuttora: infatti non lo cedo. Vi dico che ci vedremo e se troveremo un punto di incontro io lo confermerò non solo volentieri: volentierissimo». Bianchi contro il Siena ha segnato il suo 73º gol granata, la quarta rete di testa in questo campionato (nessun altro attaccante è così «ariete») ed è il nono bomber di ogni tempo del Toro. Ha staccato Loik e ora punta su Ossola con i suoi 85 gol. L’obiettivo di Rolandinho è quello di restare al Toro, ma la prima mossa spetta al presidente Cairo.
Intanto il mercato degli attaccanti è sempre vivo. Oggi Barreto diventerà un giocatore del Toro. «E’ una telenovela messicana che dura da tempo - sorride il patron granata -. Lui è una passione del mister. Abbiamo già trovato l’accordo con l’Udinese e ora lo stiamo trovando con il giocatore». Difficilmente invece il Torino scambierà Sansone con il sampdoriano Pozzi. «Sansone è un nostro giocatore - conclude Cairo - e l’ho pagato profumatamente. Lui è qui per dimostrare che vale il Toro e non ha la testa altrove. Lo cercano in tanti, ma io non lo cedo. Così come Brighi: è un ottimo giocatore e, se non l’avessi, lo cercherei sul mercato».