Barreca ha convinto tutti: dall'interesse del Milan alla chiamata di Ventura
Federico Zanon
Corri Antonio corri. Corri, non ti fermare più. Barreca se lo ripete in testa, danni, da quando ha capito che quello del calciatore professionista poteva diventare un lavoro. Avere l'occasione di lasciare il segno nel mondo dei grandi non è semplice, farlo nel Torino, nella squadra che ti ha cresciuto e ti ha aiutato a spiccare il volo, vale doppio. Barreca ci sta riuscendo, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Dopo le esperienze formative in Serie B al Cittadella e al Cagliari, quest'anno l'esterno difensivo classe 1995 è tornato a casa-base, per continuare il suo percorso di crescita, che ha subito un'improvvisa e sorprendente accelerata lo scorso 18 settembre. Molinaro si fa male, dentro il ragazzo nato a Torino. Che convince a pieni voti tanto da non uscire più dal campo. Dopo la sfida con l'Empoli arrivano altre 7 presenze, tutte da titolare, tutte da 90'. MILAN E NAZIONALE - Terzino di spinta con un sinistro delicato, Barreca ha tutto per lasciare il segno. E per diventare, Mihajlovic dixit, il migliore terzino italiano. Calma e sangue freddo, la strada è lunga e sono previsti ostacoli sul cammino, ci sono però segnali che non possono essere fraintesi. La piena fiducia del suo allenatore che, Donnarumma insegna, sa valorizzare i giovani, l'interesse dei grandi club, la considerazione di Ventura. Barreca, obiettivo di mercato del Milan (del quale non ha mai nascosto di essere tifoso), potrebbe essere infatti una delle sorprese del ct azzurro per gli impegni contro Lichtenstein (qualificazioni al Mondiale 2018, sabato 12 a Vaduz) e Germania (amichevole, martedì 15 a Milano).