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    Baroni sta salvando il Lecce con una formazione da 2 milioni e mezzo: dietro il miracolo di Strefezza e soci

    Baroni sta salvando il Lecce con una formazione da 2 milioni e mezzo: dietro il miracolo di Strefezza e soci

    • Federico Targetti
    La corsa alla salvezza è un mattatoio: ci vuole coraggio, ci vogliono nervi saldi e anche un bel po' di soldi, diranno i più; probabile, certo essere più ricchi sul mercato aiuta, ma se ti chiami Lecce e hai in corso un progetto che va avanti dal 2020 basato su gioventù e calcio sostenibile basta il coraggio di portarlo avanti.  Fiducia assoluta nel lavoro del duo Corvino-Trinchera, che hanno tirato su e affidato già due anni fa a Baroni (un allenatore mai abbastanza premiato ed elogiato per il suo lavoro) una rosa all'altezza della situazione. Che in effetti sta facendo cose meravigliose: battute Atalanta e Lazio, fermate Milan e Roma, per un pelo non l'Inter, per qualche minuto non la Juve. Quella dei salentini è la migliore difesa tra quelle delle squadre che occupano le posizioni dalla 13esima in giù.

    PER UN PUGNO DI DOLLARI - Sì, ma questa rosa quanto è costata? Il Lecce ha l'ultimo monte ingaggi della Serie A, appena 20,8 milioni lordi per una trentina scarsa di giocatori. L'undici standard, quello che comprende i giocatori più utilizzati, è costato complessivamente due milioni e mezzo di euro sul mercato, con i prestiti di Umtiti e Colombo e il più costoso che è Blin, non certo la stella della squadra: 600mila euro, contro i 500mila che è costato Strefezza. 

    GIOVENTU' AL POTERE - Non solo economici, ma anche giovani, e quindi fonte di plusvalenze assicurate dall'ottima gestione tecnica: ben 5 calciatori nati dopo il 2000 hanno almeno 10 presenze in questo campionato. Si tratta dei terzini Gendrey e Gonzalez, del numero 9 Colombo, della mezzala Gonzalez e dell'esterno di riserva zambiano Banda. A ciò si aggiunga che la formazione Primavera è seconda a due punti dalla Roma con una partita in meno, pronta a sfornare altri talenti a costo zero, primi tra tutti il centrocampista Samek ("Mi sono fatto un regalo per San Pantaleo", lo ha annunciato Corvino poco prima del suo arrivo) e l'attaccante Burnete. Ecco qua il Lecce, la squadra hipster che si salverà - a meno di cataclismi - con una spesa irrisoria. 

    Falcone (0 euro, dalla Samp in prestito con diritto di riscatto e controriscatto)
    Gendrey (300mila euro, dall'Amiens nel 2021)
    Baschirotto (350mila euro, dall'Ascoli)
    Umtiti (0 euro, prestito dal Barcellona)
    Gallo (0 euro, a titolo gratuito dal Palermo nel 2019)
    Gonzalez (0 euro, a titolo gratuito dalle giovanili del Barcellona nel 2019)
    Hjulmand (170mila euro, dall'Admira Wacker nel 2021)
    Blin (600mila euro, dall'Amiens nel 2021)
    Strefezza (550mila euro, dalla SPAL nel 2021)
    Colombo (0 euro, dal Milan in prestito con diritto di riscatto e controriscatto)
    Di Francesco (400mila euro, dalla SPAL)

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