Barimania:| Svincolati come necessità?
A volte il calcio è davvero infallibile nella sua logica. Nel senso che nel mondo del pallone è raro che un errore resti impunito. Vale in campo così come a livello di strategia. Così accade che il Bari in chiusura di mercato non riesca a chiudere l'affare Rinaudo (per sfortuna, per scorrettezza del Napoli, per un pizzico di leggerezza) rimanendo con soli sette difensori di ruolo in rosa. Anzi. Sette solo a livello teorico, perché tra questi è compreso il giovane Rinaldi che, secondo Ventura, ha bisogno di tempo prima di reggere l'urto della serie A. Insomma, al tecnico genovese non resta che munirsi di amuleti e sperare nella salute dei suoi difensori. Ed è qui che il calcio non perdona. Perché succede che a Napoli Salvatore Masiello rimedia un infortunio che lo costringerà ad un mese di stop. Non solo. Il forfait del laterale costringe Ventura ad accantonare, almeno per ora, l'esperimento di Parisi al centro della retroguardia. E ancora. Durante la settimana Belmonte rimedia un trauma all'anca che forse lo costringerà al forfait contro il Cagliari. Risultato: la retroguardia biancorossa è al momento ridotta ad appena cinque unità (sempre comprendendo Rinaldi).
Posto che a gennaio sarà indispensabile operare almeno uno (ma forse anche due) acquisti per il reparto arretrato, la domanda è: riuscirà Ventura a cavarsela con questi effettivi in quattro mesi che racchiudono praticamente un intero girone? Ovvio che il trainer ligure stia valutando altre soluzioni d'emergenza all'interno del suo gruppo. Una, ad esempio, potrebbe prevedere l'arretramento di Gazzi al centro della difesa. Oppure, all'occorrenza, Pulzetti potrebbe reinventarsi terzino (a Livorno saltuariamente l'ha fatto). Accorgimenti, tuttavia, che potrebbero non bastare. Dunque, anche se finora il club ha rigettato con decisione l'ipotesi, dare un'occhiata al mercato degli svincolati potrebbe diventare una necessità. In fondo, tra color che sono sospesi, forse si può pescare un elemento utile a sostenere la baracca. Scontato che la condizione imprescindibile sia l'integrità fisica. Al resto può supplire Ventura con la sua impeccabile organizzazione tattica.
Ad esempio, un giocatore eclettico ed esperto come Siviglia potrebbe fornire un contributo prezioso. Oppure ci sarebbe il terzino sinistro Tonetto, che potrebbe consentire di riprendere il discorso di Parisi centrale e, contemporaneamente, di attendere con calma il recupero di Salvatore Masiello, peraltro non nuovo a guai muscolari. E' chiaro che ci vorrebbe pure la disponibilità dei giocatori citati ad accettare un ingaggio non certo faraonico. Ma, in fondo, ci sarebbero altri aspetti positivi. Su tutti, la vetrina che offre la squadra di Ventura, già in grado di rilanciare ad altissimi livelli gente come Almiron e Donati. Insomma, forse un pensierino ad operare un nuovo tesseramento andrebbe fatto. L'alternativa è che Ventura continui a scovare soluzioni nelle pieghe di un organico non proprio ricco sul piano numerico. Oppure, non resta che sperare di aver già pagato dazio sufficiente alla buona sorte in modo da non accusare altre defezioni in una retroguardia ridotta all’osso.