Barimania:| A Torrente servirà fantasia
Gli servirà un fiume di idee. Anche se di cognome fa... Torrente. Oggi scatta ufficialmente l'avventura a Bari dell'ex bandiera del Genoa. Una cosa è certa: il giovane allenatore originario della costiera amalfitana ha avuto un bel coraggio. Dopo un autentico miracolo come quello realizzato a Gubbio avrebbe potuto aspirare a maggiori certezze. Magari anche a costo di attendere un treno in corsa. Torrente, invece, si è fatto vincere dal fascino di una grande piazza. Che, però, ha nel frattempo perso gran parte del suo appeal. Il neo tecnico ha sposato una causa priva di un reale progetto. Si è legato ad una società che ha di fatto smarrito la sua proprietà e che ha, in verità, un unico vero obiettivo: trovare un acquirente serio in modo da passare la mano.
Sul piano sportivo non c'è un obiettivo preciso. Si proverà ad allestire un mix tra giovani e gente di categoria provando a sorprendere. Banditi, dunque, i proclami di immediata risalita che pure dovrebbero appartenere di diritto ad una neo retrocessa. Si tratta, in pratica, di una vera scommessa (parola assai pericolosa di questi tempi). Ma Torrente non ha avuto paura. Si è seduto al tavolo convinto di potersi giocare le sue carte e, magari, di recuperare la simpatia di una piazza che già domani manifesterà apertamente (nelle vie della città) il suo malcontento per un'annata infarcita di ceffoni e per una gestione perennemente precaria. Non avrà un budget consistente, il trainer campano. Che sarà chiamato a compensare le ristrettezze finanziarie con la fantasia.
Occorrerà pescare ovunque: tra gente che emerge dalla Lega Pro, tra qualche svincolato di lusso, tra qualche buon pezzo di categoria. Persino in mezzo alla disastrata rosa biancorossa potrebbe ancora esserci qualcuno che, non trovando collocazione sul mercato, ha voglia di rilanciarsi accanto al manipolo di giovani che stanno rientrando alla base dopo le incoraggianti esperienze nelle serie minori. Insomma, un puzzle molto complesso da comporre. Occorreranno pazienza e, soprattutto, lucidità. Perché fallire è davvero vietato. Il Bari farà bene a segnalarsi come sorpresa in positivo: in caso contrario la rabbia sopita della tifoseria potrebbe esplodere fragorosamente. E Torrente farà bene a farsi rispettare e a parlare sempre a cuore aperto. Magari provando a riaccendere la passione sopita nella proprietà.
In fondo, in tempi recenti c'è stato un uomo che è riuscito nell'impresa. Il suo nome è Antonio Conte. Forse Torrente non avrà la stessa esuberanza caratteriale del nuovo tecnico della Juventus. Ma ne possiede la medesima ambizione. Ed è già un bel viatico per guardare lontano. Per realizzare qualcosa di grande bisogna pensare in grandissimo. Un monito forse superfluo da rammentare ad uno che ha portato il Gubbio in B. Che la fortuna ti assista, mister. Per certi versi Bari può bruciare, ma per altri può creare grandi eroi. L'augurio è che il tuo nome si inserisca in questa seconda schiera. In bocca al lupo di cuore.