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  • Bari, gaffe fallimento.| Emiliano: 'Solo un errore'

    Bari, gaffe fallimento.| Emiliano: 'Solo un errore'

    • D.L.

    Una clamorosa gaffe. La giornata di ieri ha riservato il classico brutto quarto d'ora ai tifosi del Bari. In tarda mattinata, infatti, era stata pubblicata una delibera del Comune di Bari (regolarmente approvata e firmata in data 28 aprile 2011) in cui si autorizzava la Pubblica Amministrazione a presentare istanza di fallimento nei confronti dell'As Bari affidandone l'incarico ai legali dell'Avvocatura Comunale Renato Verna e Biancalaura Capruzzi. Un provvedimento motivato dal preesistente contenzioso in atto tra Comune e club che vede il primo creditore di una lievemente superiore ai due milioni di euro (interessi compresi) per l'utilizzo degli impianti sportivi 'Della Vittoria' e 'San Nicola' nel periodo compreso dal 1990 al '94. Alla vertenza, lo scorso anno, il Bari aveva replicato esibendo crediti nei confronti del Comune per circa 1,1 milioni (tra cui 643mila euro per lavori effettuati per l'adeguamento dello stadio alle esigenze del decreto Pisanu, nonché 165mila euro per il sistema di prefiltraggio agli ingressi) e proponendo circa 320mila euro per una transazione che fu giudicata 'irricevibile'. Negli ultimi mesi, le parti hanno avviato trattative per trovare un accordo. Ma nel frattempo gli uffici comunali stavano procedendo al recupero del debito ed infatti nella delibera erano riportati sia il pignoramento avvenuto lo scorso febbraio di un bene del valore di 63.200 euro (un pullman del settore giovanile), sia del tentativo di pignoramento di un terreno del valore di 600mila euro, risultato poi non appartenente al patrimonio del club. Insomma, nell'impossibilità di addivenire ad un accordo, l'istanza di fallimento appariva nel documento l'unica soluzione perseguibile.

    La diffusione della notizia aveva, ovviamente, procurato grande preoccupazione tra i tifosi biancorossi, già in ansia per il futuro del club, data la non florida situazione societaria. Ben presto, tuttavia, è giunto il dietro front del Comune. 'Si è trattato di un clamoroso e spiacevolissimo errore di percorso', afferma l'Assessore comunale allo Sport, Elio Sannicandro. 'L'Avvocatura Comunale ha proceduto in modo incauto. La delibera non è mai stata discussa: né io, né il Sindaco eravamo al corrente del provvedimento. Entro stamattina si provvederà alla revoca. Né prevediamo di discutere la questione a breve. L'indirizzo che ci siamo dati, addirittura con voto unanime della Commissione Sport, è trovare un'intesa con il Bari che merita rispetto essendo la squadra della città. Peraltro, conoscendo le difficoltà in cui al momento versa il club, non avrebbe senso tentare di recuperare il credito con un'istanza di fallimento'.

    La vicenda è stata, inoltre, chiarita in più passaggi dal sindaco Emiliano sul suo profilo Facebook: 'La delibera - scrive Emiliano - è stata portata in giunta dall'assessore Pasculli che l'ha firmata, ma non è stata discussa dalla giunta. Avrebbe dovuto rimanere all'ordine del giorno per essere discussa nella prossima seduta, ma per errore è stata inserita tra quelle approvate nel computer del Comune'. La leggerezza ha creato sdegno tra i tifosi biancorossi, gran parte dei quali ha invitato Emiliano ad affrontare seriamente le sorti del Bari provando ad avvicinare imprenditori in grado di risollevare la squadra biancorossa. C'è anche, però, chi auspica il fallimento del club pur di liberarsi dell'attuale dirigenza. Qualche maligno, infine, ipotizza che l'inconveniente possa essere in qualche modo correlato all'uscita del gruppo De Gennaro (il cui interesse per il Bari, secondo le voci, sarebbe stato caldeggiato proprio dal primo cittadino) dalla cordata che sta trattando l'ingresso nel club.

    (Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

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