Comproprietà Bari:| Sette casi complicati
Sette casi spinosi da risolvere entro venerdì. Le compartecipazioni rappresentano lo snodo più importante del mercato del Bari. In ballo, infatti, ci sono giocatori del calibro di Barreto e Salvatore Masiello (entrambi a metà con l'Udinese), Almiron (da definire con la Juventus), Ghezzal, Belmonte, Carobbio e Kamata (tutti in comproprietà con il Siena). La situazione più complessa è quella di Barreto. La scorsa estate il Bari aveva investito 4,5 milioni per rilevare dall'Udinese il 50% del brasiliano: l'obiettivo è recuperare l'esborso, ma i friulani giocano al ribasso, forti di alleanze strette con Cagliari, nonchè con le spagnole Granada e Villareal. Dalla sua, invece, il Bari ha solo l'appoggio della Fiorentina. Imprescindibile, comunque, evitare le buste.
Se si raggiungerà un accordo, il Bari si terrà Masiello, salvo poi cercargli una nuova destinazione. Più semplice il discorso per Almiron: difficile che la Juventus riscatti l'argentino, ma se i bianconeri si faranno vivi il Bari (interessato a liberarsi del milione netto percepito dal regista) non opporrà resistenza. Se, invece, Almiron si ritroverà in biancorosso, Angelozzi tenterà di girarlo al Parma che già si è fatto avanti. Piuttosto definita, invece, la trattativa con il Siena: Ghezzal resterà a carico dei galletti (che dovranno cederlo), Carobbio e Kamata dei toscani che muovono timidi passi su Belmonte, l'unico in bilico del poker. Va, infine, verso il rientro al Bari il giovane Crimi sul quale il Grosseto non ha finora esercitato il diritto di riscatto (300mila euro) per rilevare la comproprietà.
(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)