La resistenza dura 81'. Poi accade quello che alla vigilia sembrava ineluttabile, ma che invece nel corso della partita sembrava lentamente allontanarsi. La speranza che un Bari così combinato, con dieci assenze tutte di spessore, riuscisse nella piccola grande impresa di tornare imbattuto dal viaggio a Catania, stava infatti prendendo sempre più corpo nonostante la pressione dei siciliani. Battuto sì, ma con l'onore delle armi. Non si poteva chiedere di più ad un Bari che già al completo ha bisogno di un mercato riparatore robusto e mirato.

Dignitoso, compatto, per forza di cose scolastico nelle giocate, il Bari ha disputato una partita attentissima sotto l'aspetto tattico, soprattutto nel primo tempo quando ha tolto al Catania l'ossigeno giusto negli ultimi trenta metri. Linee di difesa e centrocampo strettissime, marcature quasi personalizzate, punte alte nel tentativo di trovare il contropiede giusto. L'unica ricetta possibile, visto il Bari rivoltato come un calzettone. Gente adattata, altri fuori ruolo, altri all'esordio assoluto stagionale. Ma in A la differenza la fa soprattutto la qualità dei singoli.

(Gazzetta del Mezzogiorno - Edizione Puglia)