Rivoluzione Bari:| Garzelli nuovo ad?
Verso una rifondazione totale. In casa Bari le acque sono ancora calme. Ma la situazione di stallo è destinata ad evolversi rapidamente. L'attenzione è rivolta alla caccia al nuovo allenatore, ma la realtà è che in pentola bolle molto altro. La società non ha ancora provveduto alla definizione di un progetto o alla composizione dell'area tecnica perché deve prima di tutto definire gli stessi quadri dirigenziali. La famiglia Matarrese è molto combattuta sulla questione Bari. I proprietari biancorossi sanno quanto sia difficile riproporsi alla piazza dopo la disastrosa stagione appena conclusa. Ecco perché si cercano uomini e soluzioni che possano consentire a Vincenzo Matarrese di condividere le responsabilità e di non operare in prima linea.
In verità, non sono state ancora accantonate le speranze di allargare la compagine sociale: un'eventualità auspicata sia per ottenere supporti in un frangente di difficoltà, sia per rivisitare l'organigramma del club. Malgrado il primo giro di consultazioni non abbia sortito gli esiti sperati (il gruppo De Gennaro si è sfilato dalla cordata di acquirenti per l'acquisto di quote societarie, mentre restano in stand by le aziende Guastamacchia e Ladisa), Domenico De Bartolomeo (socio del Bari al 10%) non intende venir meno all'incarico di trovare imprenditori interessati all'ingresso nel club. A tal proposito, domani il presidente degli edili di Confindustria Bari proverà a riallacciare qualche contatto. Se, però, le trattative non dovessero andare a buon fine o richiedessero tempi lunghi, il club biancorosso potrebbe comunque affidarsi a nuove figure dirigenziali.
Si sta, infatti, considerando l'ipotesi di affidarsi ad un manager del settore calcio, anche se non è facile agganciare personaggi del calibro di Pierpaolo Marino o Baraldi, data l'incertezza sul progetto. In alternativa, non è da escludere il passaggio di Garzelli ad amministratore delegato, con l'introduzione di un professionista che garantisca un raccordo tra la proprietà e l'area tecnica. In caso di rivoluzioni, sarebbe da valutare anche la posizione del ds Angelozzi, il cui contratto comunque scadrà il 30 giugno. Il dirigente catanese è rientrato ieri sera dall'Inghilterra, dove ha avviato contatti per la cessione di Huseklepp: tra oggi e domani dovrebbe incontrare Vincenzo Matarrese per stabilire le prossime strategie. D'altra parte, gran parte del futuro del Bari passerà dal mercato estivo. Occorre recuperare dalle cessioni quantomeno 12 milioni di euro, imprescindibili per il pagamento della seconda trimestralità del 2011 ai giocatori (da saldare entro settembre) e per coprire i costi della serie B allestendo una squadra competitiva. Qualsiasi ulteriore introito potrà corroborare ambizioni di immediata risalita che attualmente è arduo concepire.
(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)